lunedì 18 maggio 2009

Toccata e fuga

Siena

Il tempo a disposizione era poco, ma valeva la pena andare sia a Siena, sia a Ferrara per poter vedere due interessanti mostre.
La Toscana non manca mai di fascino e anche se la splendida giornata di sole si è poi trasformata nel tardo pomeriggio in un intermittente acquazzone, siamo riusciti a goderci sia la mostra, sia la città, sia la campagna.


La mostra era davvero ricca e interessante: l'artista ha sempre quella grande capacità di dare forma, voce ed espressione a ciò che spesso giace muto dentro l'essere umano, o meglio "nell'essere al mondo". I grandi artisti, come Munch, Ligabue, Van Gogh, Strindberg, Kirchner ed altri ancora, hanno fatto la parte del leone, regalando intensi capolavori che riescono a toccare l'osservatore in profondità.

Ferrara

Il sabato a Siena e la domenica a Ferrara: non c'ero mai stata e l'ho trovata sorprendentemente bella, ricca di storia e di bellezze.
Quando si ha poco tempo a disposizione e uno scopo preciso, difficilmente si riesce ad essere interessati a tutto quello che un luogo può offrire: movente di questo viaggio erano le mostre in essere in entrambi le città, per cui altri luoghi meritevoli di essere visitati sono rimasti fuori dal circuito.

Palazzo dei Diamanti (portale)

Le incisioni di Morandi erano splendide. Lo ammetto, l'interesse per l'Arte mi è stato trasmesso da mio marito e, grazie a lui, riesco a percepire ciò che ho davanti con una certa facilitazione, perchè anche la sua sola presenza mi aiuta a "ricevere" ciò che un quadro raffigura.
E' molto affascinato dalle incisioni, perchè è particolarmente attento alle tecniche con cui si realizzano le opere. Io, invece, le vivo in prevalenza per l'impatto emotivo, una connessione diretta non mediata da valutazioni tecniche o altro: la soddisfazione è quella di "sentire" quel qualcosa dentro che ti riporta a te stesso, con precise sensazioni della più svariata natura.
Due giorni, due mostre, due città, due persone e... milleduecento chilometri!

2 commenti:

  1. Siena e Gubbio sono le città più belle che abbia visto: beh, me ne mancano molte tra cui Ferrara.

    Riguardo le forme artistiche non ne capisco molto ma epidermicamente alcune opere (preferisco i quadri e l'architettura) ti danno una quantità di sensazioni ed emozioni da brividi.
    P.s.: A Saint Remy en Provence, davanti all'ospedale psichiatrico dove fu ricoverato Van Gogh, ho quasi pianto guardando l'uliveto lì davanti e pensando alle sue tele.
    Ciao.

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  2. Morandi l'ho visto a Bologna, in aprile, non ho fatto il post perchè è capitato il terremoto in Abruzzo, erano quadri e non incisioni, mi è piaciuto molto. Anche per me le incisioni non hanno lo stesso impatto emotivo del quadro..

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