lunedì 8 giugno 2009

Comunali

Vincerà la ragione o l'ipocrisia?
Questo il quesito che ho postato il 4 giugno su questo blog: ha vinto l'ipocrisia, l'ambizione, l'interesse personale, l'imprenditoria privata supportata da velinismo.
Un paese che da sempre riflette la realtà nazionale, senza diritto di replica, senza capacità di analisi, con i più svariati asservimenti e uno sconosciuto senso del sociale.
In tempi di bassa non ci si può aspettare altro.
E così continua l'oligarchia delle solite caste di arricchiti locali che vomitando cemento in ogni dove tutelano la loro posizione.
E gli altri stanno a guardare.

P.S.: Se qualcuno fosse irritato da questo post, mi preme ricordargli di andarsi a leggere l'articolo 21 della Costituzione.


23 commenti:

  1. con l ansia della sconfitta sono andata a dormire pensando a quanti come me si sono sentiti delusi e abbattuti, nel vedere come l interesse personale e l ipocrisia abbia avuto la meglio ...le problematiche gravi che ha nel sociale e nn solo, questo paese, resteranno irrisolte come al solito. festeggiate pure piccoli imprenditori senza scrupoli io nn verrò mai a stringervi la mano e mi opporrò con tutte le mie forze a qualsiasi vostro ulteriore abuso.

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  2. Mi sembra appropriato riportare una frase del nostro caro amico Alberto Cane, scritta pochi giorni fa nel suo blog: "Sarà molto difficile risalire la china e riappropriarsi di nuovo dello spessore della parola che è poi lo spessore della vita. Molto difficile."

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  3. ..... l'analisi del voto potrebbe essere un'altra. Ha vinto la ragione, l'interesse generale e l'amore per il paese.
    Leggendo questo post mi immagino l'autore seduto su un pulpito vellutato, sguardo sprezzante rivolto verso il basso ed fermo convincimento che l'elettore sia pecora ignorante.
    Qualora così non fosse, ed in tal caso me ne scuso, il dubbio che in molti, con il proprio voto, abbiano voluto manifestare il loro gradimento al gruppo di candidati ed alla amministrazione uscente riconoscendone il buon operato, potrebbe anche insinuarsi.
    In molti sono convinti che noi cittadini elettori, persone mature consapevoli e ben pensanti, scegliamo sempre democraticamente per il meglio.
    Rispettare sempre le scelte di tutti è indice di civiltà.
    Una pecora ignorante.

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  4. @ gianpaolo Finiranno i tempi di basso impero, finiranno...
    La Storia insegna, con i corsi e i ricorsi.

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  5. Paolo Rosi Lungi da me il pulpito vellutato! Sono per il rispetto delle scelte di tutti quando l'onestà è alla base dell'informazione e dell'azione. Abbiamo un esempio tanto eclatante a livello nazionale di come si possono incantare gli elettori che ciò autorizza anche ad essere critici nei loro confronti se ancora una volta abbiano preferito farsi prendere per il naso. L'ignorare in quanto non sapere e la menzogna come arma di convinzione scremano quel risultato dai termini "ragione, interesse generale, amore per il paese".
    Come ho già detto sopra, specchio di un'era di basso impero.

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  6. ma saremo tutti imbecilli???

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  7. Vorrei chiederle, signora Pia, se prende un premio per le cattiverie con cui si accanisce contro certe persone?
    Non condividendo nulla di quello che lei scrive, le auguro che il premio sia paragonabile alle perfidie di cui è artefice e con cui ambisce investire chi ha un ruolo attivo nella comunità.
    Lei oltre che scrivire maldicenze su un blog, interpretando a suo piacimento l'art. 21 della Costituzione, che ruolo ha in tutto questo?
    Un pensiero positivo l'ha mai sfiorata?
    Perchè non si è candita nel suo paese, sottoponendosi al giudizio degli elettori? Non le interessava sapere in mnaiera tangibile e misurabile, quante persone potevano condividere il suo pensiero?

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  8. @ pecora nera
    La cattiva Pia intanto ha un nome e nessun problema a identificarsi e dire quello che pensa. Non mette un punto di domanda quando la frase non lo contempla e non si è mai "candita" perchè da 15 anni opera nel suo paese in attività sociali dalle quali non ha mai tratto vantaggi personali e in sempre maggiori ristrettezze di contributi da parte della pubblica amministrazione.
    Dal 1998 ha ristrutturato a sue spese la propria cantina e l'ha messa a diposizione del paese quale sede dell'associazione culturale e ne paga pure la bolletta della luce. Ha sempre chiesto un luogo per accogliere manifestazioni culturali (tipo mostre o presentazioni di libri)e nessuno le ha mai risposto: l'unico libro presentato, il suo, ha beneficiato del cielo aperto sulla pubblica piazza alla completata assenza dell'amministrazione, tranne uno, peraltro silurato in questa tornata dai suoi compagni di squadra.
    Si fa presto a dire "cattiverie"... Vienimi a conoscere, chiedi di me, chiedi degli altri se già non li conosci, confrontati se sei una persona che si sa relazionare e mettere in discussione, ma soprattutto "mostrati".

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  9. anonimo
    L'imbecillità spesso si ottiene con i lavaggi del cervello: ciò che accade in Italia da alcuni decenni ne è una dimostrazione lampante.
    E soprattutto con la menzogna.

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  10. però, consoliamoci, di qualche restringimento a questa vittoria del non-sense.

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  11. Mi ha già etichettato come pecora… “nera”. Bene!
    Non ho ricevuto da lei risposte, probabilmente perché le è più facile dar giudizi. La sua alta autostima, se così posso definirla, le permette di ergersi a giudice, pensando di essere l’unica persona onesta e pensante circondata da persone ignoranti, che non sanno vedere la realtà e che, come burattini, sono ipnotizzati da chissà chi…
    Mi complimento per la sua scrittura e non mi stupisce che una persona come lei, con le sue capacità, sia l’autrice di un libro. A questo punto, però, mi sorge l’interrogativo di come possa una persona che ha scritto un libro, che sul blog parla della “natura prodiga di doni meravigliosi”, che offre una cantina a scopo culturale (senza esitare a dichiarare di aver ristrutturato a proprie spese e di pagarne la bolletta della luce), che da 15 anni si occupa del sociale, essere così critica ed arcigna verso gli altri. Il suo blog, tratta di varie argomentazioni, ma i definitiva la maggior parte di esse è intrisa di giudizi politici negativi.
    Elenca le cose da lei fatte per il suo paese, tutte apprezzabili, ma sembra non riesca a vedere nulla di buono negli altri e nel loro operato.
    E’ utile ascoltare e valutare le critiche solamente da colui che è in grado di esprimere giudizi obbiettivi e di riconoscere, tra l’altro, anche i pregi altrui.
    Ritengo che la vita sia alquanto preziosa e breve, pertanto, viste le problematiche personali che ognuno deve affrontare, cerco di condividere la mia vita con persone oneste nell’animo, cercando di stare il più lontano possibile da chi è intenzionato ad avvelenare la vita altrui, oltre alla propria. Non è un bel vivere.
    Giungo alla conclusione che dialogare con lei è impossibile: lei sentenzia e non accetta confronti.
    Spero tanto lei riesca, in qualche momento, ad essere felice ed a comprendere le vere ragioni di tanta ostilità. Glielo auguro. E qui concludo.

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  12. un'altra pecora, l'altra era nera, questa non so
    Venga a vivere in questo paese, poi capirà; non mi giudichi perchè non mi conosce e se sputo qualche sentenza penso di avere anche qualche buon motivo per farlo. Glieli spiego volentieri i motivi, molto volentieri. Mi venga a trovare e ne parliamo. Mi odia il potere, mi ama la gente. E se ha notato presunzione sull'esporre il mio operato sul sociale in quasi due decenni, sappia che mi sono limitata a citare l'associazione culturale.
    Sulla politica i miei giudizi saranno negativi perchè non condivido la politica nazionale, nè quella locale: che male c'è? Mi disturba il clima che si respira, non le opera fatte bene o fatte male, tante o poche, ma l'oppressione e lo stra-potere.
    Sono fatta così, come milioni di altre persone, non penso di essere così acida o arcigna come lei mi giudica.
    Mi venga a trovare, sarebbe interessante.

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  13. tutti Ringrazio coloro che hanno postato commenti, soprattutto coloro che la pensano in modo diverso dal mio, perchè mi aiutano a riflettere e a misurarmi con le mie emozioni. Un percorso utile e rasserenante.

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  14. l'11 giugno del 1984 moriva a padova Enrico Berlinguer, sono passati ormai 25 anni da quel giorno, ma "la questione morale" è un tema ancora del tutto attuale, benchè nessuno sembra ricordarsene....
    succede cosi che in un paese di 1200 abitanti, tanti ormai sono gli abitanti di Vallebona, venga rieletto per l'ennesima volta un modo di far politica clientelare basato sull'importanza e numerosità delle famiglie e non tanto sui contenuti.
    ma si sa Barabba è sempre stato più simpatico di Gesù, e non sarà la nostra piccola Goodvalley a cambiare di certo la tendenza...
    comunque vista la possibilità che mi da questo blog, vorrei fare due o tre domande sperando che qualcuno mi sappia rispondere
    1)quante macellerie,botteghe di generi alimentari, mercerie, edicole cerano una volta quando eravamo più "poveri" non stiamo forse diventando un paese dormitorio???
    2) perchè l'ex sindaco mirco guglielmi come tutte le persone civili non paga il suolo pubblico quando ha dei mezzi in manovra al di fuori dei suoi cantieri, ma appende dei cartelli "il tale giorno si prega cortesemente di non parcheggiare" e nessuno dico nessuno ci parcheggia...
    3) perchè è stato istituito un consorzio delle strate interponderali apolitico, quando le strade si sa bene chi le ha rotte smaltendo parte del materiale di risulta con il passaggio di camion oltre i 35 q.li a vallon de vit? si dice che il comune è senza soldi e che bisogna fondare un consorzio (questo un anno fa) e poi guarda caso prima di pasquetta si asfaltano le strade, si fanno i muri, con quali soldi? e perche se il consorzio delle strade che dovrebbe essere apolitico alla fine esce sul programma elettorale del sindaco???
    4) il discorso pronunciato dal sindaco al funerale di Narciso Taggiasco mi è sembrato di cattivo gusto ad essere educati..il campo sportivo e ancora li dopo 20 anni, mi auguro solo che non diventi un parcheggio per i nuovi condomini in costruzione...visto che i garage sono stati già tutti venduti..
    e l'elenco potrebbe continuare...
    spero qualcuno mi voglia rispondere!

    Un sognatore idealista

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  15. L'odio secondo Fromm


    Erich Fromm nel suo libro Die Antwort der Liebe distingue due tipologie di odio, l'odio reattivo e l'odio determinato dal carattere.


    Odio reattivo.

    Questo tipo di odio è, secondo Erich From, sempre il risultato di una profonda ferita o di una situazione dolorosa e immutabile a cui ci si trova di fronte impotenti.


    Odio determinato dal carattere.

    Questa tipologia si rifà alle stesse caratteristiche dell'odio reattivo, tuttavia riconfigurando la struttura caratteriale di colui che odia. L'odio è in questo caso una peculiarità del carattere, a differenza dell'odio reattivo in cui l'odio è espressione del mero sentimento in se stessi. La differenza principale rispetto all'odio reattivo risiede nella predisposizione di una persona ad odiare, ad essere ostile. Nel caso dell'odio reattivo, è la situazione a generare il sentimento di odio, mentre nell'odio determinato dal carattere l'ostilità della persona viene risvegliata attraverso una situazione. La persona in questo caso mostrerebbe un particolare tipo di soddisfacimento nell'odio, particolarità che non è presente invece nell'odio reattivo.

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  16. Da anonimo ad anonimo, rispondo al "sognatore idealista".
    Se veramente vuoi avere delle risposte alle tue domande, perchè non vai a porle, solo ed esclusivamente, all'unica persona che ti può rispondere? In caso contrario continua a pensare e a sognare quello che ti fa stare meglio...

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  17. Eric Fromm, dice anche altro...

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  18. infatti mica ho detto di pretendere delle risposte! comunque grazie per il consiglio continuerò a sognare una società basata sulle pari opportunità dove la legge è uguale per tutti, senza caste e senza coflitti d'interesse...
    buona giornata



    Un sognatore idealista

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  19. perfettamente d'accordo con te. Ma c'è una speranza, che gli arroganti di oggi passino presto dall'altare alla polvere. Qualche piccolo segnale comincia ad intravvedersi. Sull'ultimo numero di Diario Massimo Rebotti incontra Mino Martinazzoli che dice: "Siamo a un crepuscolo, qualcosa sta finendo". Volesse il cielo. Ciao

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  20. attenzione, quel perfettamente d'accordo con te si riferisce al contenuto del post originale di goodvalley

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  21. Complimenti a Goodvalley e ai suoi assidui sostenitori! Siete penosi!
    L'unica cosa buona è il nome. Solo quello.

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  22. anonimi contrari
    Mi stupisce il fatto che gli "anonimi" che esprimono divergenze e giudizi abbiano difficoltà a tirare giù la maschera: penso sarebbe molto più leale avere uno scambio diretto anche se non mi è difficile intuire chi possano essere, soprattutto chi pontifica sull'odio.
    Non odio e non invidio nessuno, ma continuo la mia battaglia verso quella tipologia di persone di cui è pieno il mondo; persone vuote, di facciata, spesso e volentieri incapaci di riconoscere le qualità altrui, non certo le mie, perchè non mi interessa.
    Persone che non sanno rispettare l'altro da sè, soprattutto quando in campagna elettorale lo denigrano con la menzogna.

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  23. Carissima Pia, siamo in un tempo in cui le parole non hanno più il loro significato originale. Anzi, sovente succede che abbiano un significato opposto.
    Chi bombarda dice di portare la pace. Chi parla di fannulloni detiene vari primati di assenteismo. Chi ruba e pratica la violenza accusa le persone oneste di ogni possibile nefandezza. In questa orgia di bugie, dal sapore fortemente orwelliano (vedi 1984), chi critica in modo responsabile e documentato viene sempre più di frequente accusato di seminare odio.
    E' inutile dire che sono comunque con te e con tutti quelli che la propria opinione se la formano in modo libero e non temono di esprimerla sempre e comunque, in ogni luogo ed in ogni momento, anche senza la pretesa che questa opinione debba per forza essere condivisa.
    Ciao
    Ico

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