In questo periodo l'orto ha raggiunto il massimo della produzione: tutto ciò che è stato a suo tempo impiantato dà i suoi frutti. Anzi, nel giro di pochi giorni si andrà in eccesso e bisognerà regalarne un pò ad amici e conoscenti, oppure iniziare i vari processi di conservazione.
Grazie all'operosità di mia mamma e di mia sorella, non "faccio l'orto", perchè beneficio del loro.
Le zucchine che vedete nella foto sono la varietà "trombetta di Albenga": non è molto conosciuta nel resto d'Italia, ma per noi è un prodotto fondamentale per l'alimentazione estiva, perchè è alla base di diversi piatti. La torta verde, i fiori di zucca e le cipolle ripiene, le frittate, la ratatouille, solo per citarne alcuni, si cucinano con molta frequenza e occorrono quelle zucchine lì.
I fagiolini verdi sono della varietà "pelandroni di Albenga" mentre quelli bianchi sono denominati "tutto burro" perchè sono tenerissimi.
Albenga, unica zona pianeggiante del Ponente ligure, è la capitale della produzione di ortaggi, vero pilastro dell'economia locale.
Chissà perchè ciò che ci si produce in proprio ha un sapore così diverso e particolare da ciò che si compra...
Al di là delle caratteristiche merceologiche in senso stretto, verrebbe da dire: "quanto ego!"
(foto di Marlor_58)
Grazie all'operosità di mia mamma e di mia sorella, non "faccio l'orto", perchè beneficio del loro.
Le zucchine che vedete nella foto sono la varietà "trombetta di Albenga": non è molto conosciuta nel resto d'Italia, ma per noi è un prodotto fondamentale per l'alimentazione estiva, perchè è alla base di diversi piatti. La torta verde, i fiori di zucca e le cipolle ripiene, le frittate, la ratatouille, solo per citarne alcuni, si cucinano con molta frequenza e occorrono quelle zucchine lì.
I fagiolini verdi sono della varietà "pelandroni di Albenga" mentre quelli bianchi sono denominati "tutto burro" perchè sono tenerissimi.
Albenga, unica zona pianeggiante del Ponente ligure, è la capitale della produzione di ortaggi, vero pilastro dell'economia locale.
Chissà perchè ciò che ci si produce in proprio ha un sapore così diverso e particolare da ciò che si compra...
Al di là delle caratteristiche merceologiche in senso stretto, verrebbe da dire: "quanto ego!"
(foto di Marlor_58)
Grazie per la sorpresa!
RispondiEliminaI fagiolini bianchi sono proprio "tutto burro" al palato.
Peccato che (spero di veder nero io e che non sia così) la cultura della coltura dell'orto sta sparendo assieme a tante ricchezze dei nostri vecchi; il mondo cambia, ma cerchiamo di mantenere (e con orgogli) i buoni valori!
Ciao.
Cosa c'è di meglio di una tavola di verdure come questa!?
RispondiEliminaUn pò t'invidio Pia, quella del super non ha certamente queste caratteristiche :(
Ciao
"Chissà perchè ciò che ci si produce in proprio ha un sapore così diverso e particolare da ciò che si compra..."
RispondiEliminaC'è senz'altro un motivo psicologico (chissà come i miei avrebbero trovato il gusto di un olio comprato) ma anche reale, quello della freschezza. Verdura colta e mangiata, impagabile.
Alberto mi ha preceduto di un'ora nel darti la stessa risposta che ti avrei dato io.
RispondiEliminaSaluti!
questo e il vero "elisir di lunga vita" altro che strane pozioni... p.s. un saluto al prof gian.
RispondiEliminaa me quelli verdi sembrano rotondi non teghe come i pelandroni
RispondiElimina@anonimo Sono quelli "nani", da sempre chiamati pelandroni di Albenga. Può darsi che tuabbia ragione, tuttavia...
RispondiEliminaComplimenti a chi cura l'orto e per la foto. Io sono stato un pioniere nel coltivare le zucchine trombetta in Toscana che da allora nel mio territorio conoscono una popolarità da star.
RispondiEliminaMangiare l'ortaggio appena colto non ha prezzo.
Ciao