Il cellulare lasciato sul copriletto
Sibila il cellulare
lasciato sul copriletto
nella mia camera d'albergo
simile ad un insetto
levigato, ingigantito.
Mi risveglio e lo prendo.
E' la voce che attendo.
Ti dico grazie, vita.
Domenica mattina
e tu mi sei vicina
da un mare all'altro mare
va chiara la tua voce.
Forse tu mi vuoi ancora.
Miracolo che continua.
Luce di un'altra aurora.
Giuseppe Conte (Imperia 1945)
E' la prima poesia che leggo che abbia per soggetto il cellulare.
RispondiEliminaLa copio senz'altro, per non dimenticarla.
Bella! Grazie Pia:)
Lara
E'proprio vero ke la sensibilità di certe persone va oltre...
RispondiEliminaPotere del cellulare!
RispondiEliminaMi piace questo cellulare vecchio, che non ostenta! :)
RispondiEliminae se non sibila?
RispondiEliminae se sibila quando non dovrebbe?