Mar Ligure a ponente
foto di Marco Rossi
In Liguria siamo abituati a convivere col vento: tutte le tipologie, al giro, si manifestano e ci scompigliano la vita.
Già da bambini si sentiva parlare di un vento che soffiava di tre giorni in tre giorni, anche se non saprei dire se era il maestrale o il ponente. Trascorsi i primi tre, se si ripresentava al quarto, voleva dire che avrebbe soffiato fino al sesto, oppure fino al nono e via dicendo.
E questa volta è andata proprio così: ha già superato le due terzine e sta continuando, quindi vuol dire che fino a nove giorni è intenzionato a durare.
Non è sempre facile convivere col vento, soprattutto quando dura così tanto. Innervosisce, crea tensione e penetra nelle ossa, arrecando quell'indesiderato senso di freddo.
Tuttavia ha anche dei pregi: la natura brilla ripulita dalla polvere e il mare dà spettacolo di sé, tra onde, marosi, schiume bianchissime e stratificazioni di azzurri e verdi da togliere il fiato, come si può notare nella foto.
E' la natura che fa il suo corso, dando esibizione della sua stravaganza e della sua bellezza. Noi umani, alla fine, siamo soltanto dei noiosi esseri incontentabili, che non sappiamo più ascoltare il vento e pensiamo soltanto ai disagi che ci arreca.
Eppure Dylan diceva che the answer, my friend, is blowing in the wind...
Un tempo era il Maestro che durava tre giorni ecc... ora il fatto è che un giorno è Maestro, un giorno Greco e, talvolta, il vento cambia direzione nello stesso giorno.
RispondiEliminaIntanto, a Nord, lo spartiacque è di nuovo innevato.
è stata una nottata da lupi...
RispondiEliminaTra gli svantaggi del vento c'è quello che con tutta la polvere che si alza la mia allergia si riacutizza, ma davanti a un mare così si aprono gli occhi dello spirito.
RispondiEliminaCiao Pia.