venerdì 12 dicembre 2008

Viva l'Italia

Viva l'Italia, l'Italia liberata,
l'Italia del valzer, l'Italia del caffè.
L'Italia derubata e colpita al cuore,
viva l'Italia, l'Italia che non muore.
Viva l'Italia, presa a tradimento,
l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l'Italia, l'Italia che non ha paura.
Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare,
l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare,
l'Italia metà giardino e metà galera,
viva l'Italia, l'Italia tutta intera.
Viva l'Italia, l'Italia che lavora,
l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora,
l'Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l'Italia, l'Italia sulla luna.
Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre,
l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l'Italia, l'Italia che resiste.

Francesco De Gregori (1979)

4 commenti:

  1. Postato da anonimo, ma facilmente riconoscibile!!!

    1998 - I. Fossati -
    Una notte in Italia

    È una notte in Italia che vedi
    questo taglio di luna
    freddo come una lama qualunque
    e grande come la nostra fortuna
    la fortuna di vivere adesso
    questo tempo sbandato
    questa notte che corre
    e il futuro che arriva
    chissà se ha fiato.

    È una notte in Italia che vedi
    questo darsi da fare
    questa musica leggera
    così leggera che ci fa sognare
    questo vento che sa di lontano
    e che ci prende la testa
    il vino bevuto e pagato da soli
    alla nostra festa.

    È una notte in Italia anche questa
    in un parcheggio in cima al mondo
    io che cerco di copiare l'amore
    ma mi confondo
    e mi confondono più i suoi seni
    puntati dritti sul mio cuore
    o saranno le mie mani
    che sanno così poco dell'amore.

    Ma tutto questo è già più di tanto
    più delle terre sognate
    più dei biglietti senza ritorno
    dati sempre alle persone sbagliate
    più delle idee che vanno a morire
    senza farti un saluto
    di una canzone popolare
    che in una notte come questa
    ti lascia muto

    È una notte in Italia se la vedi
    da così lontano
    da quella gente così diversa
    in quelle notti
    che non girano mai piano
    io qui ho un pallone da toccare col piede
    nel vento che tocca il mare
    è tutta musica leggera
    ma come vedi la dobbiamo cantare
    è tutta musica leggera
    ma la dobbiamo imparare.

    È una notte in Italia che vedi
    questo taglio di luna
    freddo come una lama qualunque
    e grande come la nostra fortuna
    che è poi la fortuna di chi vive adesso
    questo tempo sbandato
    questa notte che corre
    e il futuro che viene
    a darci fiato.

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  2. anonimo...
    mi sono venute in mente due potenziali persone: una inizia per g, l'altra per m.
    O nessuna delle due?
    Cmq cliccando URL si può usare il nickname o il nome, volendo...
    Il poeta Fossati...

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  3. Oggi sono "Solo 39 anni"
    dalla strage di piazza Fontana
    Salù

    Piazza, bella piazza
    ci passò una lepre pazza,
    uno lo cucinò, uno se lo mangiò,
    uno lo divorò, uno lo torturò,
    uno lo scorticò, uno lo stritolò,
    uno lo impiccò
    e del mignolino ch'era il più piccino
    più niente restò.

    Piazza, bella piazza, ci passò una lepre pazza...
    Ci passarono dieci morti
    i tacchi, e i legni degli ufficiali,
    teste calve, politicanti
    un metro e mezzo senza le ali,
    ci passai con la barba lunga
    per coprire le mie vergogne,
    ci passai con i pugni in tasca
    senza sassi per le carogne.

    Piazza, bella piazza, ci passò una lepre pazza...
    Ci passò tutta una città
    calda e tesa come un'anguilla,
    si sentiva battere il cuore,
    ci mancò solo una scintilla;
    capivamo di essere tanti
    capivamo di essere forti,
    il problema era solamente
    come farlo capire ai morti.

    Piazza, bella piazza, ci passò una lepre pazza...
    E fu il giorno dello stupore
    e fu il giorno dell'impotenza,
    si sentiva battere il cuore,
    di Leone avrei fatto senza,
    si sentiva qualcuno urlare
    "solo fischi per quei maiali,
    siamo stanchi di ritrovarci
    solamente a dei funerali".

    Piazza, bella piazza, ci passò una lepre pazza...
    Ci passarono le bandiere
    un torrente di confusioni
    in cui sentivo che rinasceva
    l'energia dei miei giorni buoni,
    ed eravamo davvero tanti,
    eravamo davvero forti,
    una sola contraddizione:
    quella fila, quei dieci morti.

    Claudio Lolli 1976

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  4. Cosa pretendi da un Paese
    che ha la forma di una scarpa?

    Paese scarpa, Skiantos 1993

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