Domani a Bordighera ci sarà la presentazione del libro "Il partito del cemento" di Marco Preve e Ferruccio Sansa.
La Liguria è protagonista: il cemento imperversa da sempre in questa piccola striscia di terra. Dopo aver devastato la costa, adesso si sta prendendo il mare, con la costruzione di porti e porticcioli che servono solo ai ricchi e agli speculatori.
Ma anche l'entroterra non scherza: nella mia piccola Vallebona, in arte "goodvalley", paesino di mille abitanti, siamo già all'ottavo condominio, frutto della pura speculazione edilizia che approfitta di un vecchio piano regolatore scaduto da tempo per realizzare palazzacci vari.
In genere vengono ad abitarvi persone da fuori che non alimentano le economie locali: aumentano solo il numero delle autovetture da parcheggiare, il traffico e l'immondizia.
E pare che "l'espansione" non sia finita qui.
D'altronde buona parte di questi complessi sono opera del primo cittadino, che in questi anni ha potuto liberamente muoversi vista l'opportunità che la popolazione gli ha concesso.
Siamo in Italia: specula speculorum, amen.
Finirà per coprire tutta la Liguria. E i tuoi fiori, accidenti a tutti questi affaristi? E quel poco di terra che ha la Liguria. Io divento pazzo al solo pensiero.
RispondiEliminaLibro documentatissimo che ci fa vedere il retrobottega della politica dove si fanno gli affari sporchi e dove altroché inciucio.
RispondiEliminaBontà loro che mi citano tra le fonti. Ne parlai QUI. Ciao Pia.
E purtroppo sembra che le cose peggioreranno con l'ultimo "piano casa" ...
RispondiEliminaAbbiamo avuto la fortuna di viverla (la Liguria) quando era ancora.. gradevole? intatta? non corrotta? E' il rovescio della medaglia di essere in un posto climaticamente e paesaggisticamente splendido (e aggiungo in un paese di diritto ma non di giustizia e di regole). Non si è deteriorato solo l'ambiente, purtroppo. Sempre più difficile pensare positivo.:-(
RispondiElimina- marlor58.
Purtroppo si vedono brutti centri commerciali e palazzoni al posto delle serre, probabilmente conviene di più vendere il terreno che coltivarlo.....è così Pia la nostra terra non rende più, così le vendono ai palazzinari!!!
RispondiEliminaCiao Pia, buona serata.
Quello che più mi sorprende è la completa innefficacia del provvedimento di legge, sulla casa, approvato oggi. Pensa un pò; un povero cristo, che abita in un appartamento in condominio con quali possibilità può allargare il suo alloggio? Alla fine chi ci guadagna è sempre chi ha il villone e con l'aiuto dello Stato, cioè noi, anche se non ne avrebbe bisogno, può incremntare la cubatura di casa sua. Aspettiamo l'ultima mossa, fra un pò comincieranno i lavori in Sardegna...
RispondiEliminaInsieme ai palazzacci ci metterei anche le tante orrende case,simildacia, similmessico,similvilla,similpalafitta, che vengono costruite in mezzo alla campagna o sui versanti vista mare,a deturpare il paesaggio e inquinare l'ambientem abitate quindici giorni all'anno e qualche fine settimana. Ciao pia.
RispondiEliminaFilo, l'anonimo qui sopra.
RispondiEliminaAnni fa a Ventimiglia i democristiani progettavano, i socialisti costruivano, i comunisti vendevano e i massoni approvavano.
RispondiEliminaAi giorni nostri "il progresso" si trasferisce nell'entroterra.
Non c'è soltanto Vallebona. A Camporosso il cemento imperversa.
Bisognerebbe sostituire il “piano casa” con un “piano sgombero”
RispondiElimina…cominciando da: palazzo Montecitorio, palazzo Chigi e per finire palazzo Madama.
Come River, non oso pensare se continuano così come diventerà la bella, fiorita Liguria?
RispondiEliminaMi prende una tale rabbia...
Saranno sempre più doppie, triple case per chi potrà investire.
RispondiEliminaCiao, Pia.