giovedì 24 settembre 2009

La vendemmia del Rossese

Antonella e una pianta tipica di vite ligure

In questi ultimi giorni si è svolta la vendemmia del Rossese, nelle vigne di Danila e Tino, a Soldano, cui partecipo oramai da diversi anni.
E' un momento speciale di lavoro in compagnia, durante il quale tutto scorre e la fatica è alleviata dalla presenza di altre persone con cui chiacchierare, ridere, scherzare.

Uve di vitigno "Rossese"

Il Rossese, di cui a suo tempo ne parlai qui, è il vitigno tipico dell'estremo Ponente Ligure e ben si accompagna ai piatti di questa zona. Grazie alle normative sulla vinificazione e alla migliore selezione delle uve oggi in atto, si ottiene un prodotto decisamente qualitativo.
Nello specifico, l'azienda agricola Pisano Danila produce vino Rossese biologico.

Le donne: Antonella, Rita e Tiziana

Le lavoranti: fedelissime ci si ritrova ogni anno, con quel piacere di condividere i pochi giorni necessari alla vendemmia...

La P.S. ovvero la "pausa sigaretta"

Mitica è la P.S. ovvero la "pausa sigaretta" durante la quale ci si concede una fresca bevuta d'acqua e una sigaretta per i "viziosi"...

Il trasporto con l'Ape e Pia, l'autista,

Come al solito i miei ruoli sconfinano spesso in quelli maschili, per cui, oltre che ad acccompagnarmi alle donne per il taglio dell'uva, quest'anno ho svolto anche quello di trasportatore, utilizzando il "mulo" dei tempi moderni, ovvero l'Ape, mezzo indispensabile e insostituibile per i lavori di campagna in Liguria.

I ragazzi: Claudio, Alioscia e Gianluca

Dopo aver svolto il ruolo di "porteur" nelle fasce ogni qualvolta le donne hanno i recipienti pieni, i ragazzi danno una mano anche in cantina, versando gli stessi nella deraspatrice...

La deraspatrice

L'efficientissima deraspatrice ha sostituito quello che un tempo era il pigiare l'uva con i piedi: il risultato e la rapidità di azione di questa macchina sono sorprendenti, ma la sua freddezza è incomparabile a quei momenti in cui grandi e piccini scendevano a piedi nudi nei tini a schiacciare l'uva...

Il mosto

Et voilà: adesso il grosso dell'operato dell'uomo è stato svolto: ora tocca alla massa di acini schiacciati fare la sua parte, fermentando a dovere per regalarci quanto il dio Bacco amava più di ogni altra cosa!

Tino, il vinificatore

Non poteva di certo mancare all'appello il vinificatore, ovvero Tino, che casualmente ha lo stesso nome del tipico contenitore in cui si fa il vino...

Il pranzo: la torta verde e ... una bottiglia di Rossese, annata 2008

Vale la pena trattarsi bene: e allora, cosa c'è di meglio, tra le altre cose, di una bella torta verde e una bottiglia di Rossese da noi stessi vendemmiato lo scorso anno?
E così, anche per il 2009, il "rito" è stato espletato. Le premesse sono ottime e non rimane che aspettare la nascita del vino nuovo e magari convertire una frase, che mortifica il lavoro di migliaia di persone, in questo modo: GUIDA POCO CHE DEVI BERE!

9 commenti:

  1. bella la vendemmia, non ho mai partecipato, nemmeno vedere gli altri che vendemmiavano...

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  2. A vendemmiare ci sono andata spesse volte e so che c'è una bella atmosfera..... nelle nostre campagne alla fine c'è la " pasta e fasioi" e polenta e salsicce!

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  3. La vendemmia è sempre una bella storia. L'anno che detti l'esame di maturità andai in Francia a vendemmiare in Provenza.

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  4. sai che non ho mai vendemmiato...... a Isolabona non è consuetudine.
    Un caro saluto, roberta.

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  5. Altro bel post! Brava Pia.
    Per più di un anno da ragazzo ho pestato l'uva - rossese, tabacca, barbarossa, diretta: bianca e rossa tutto insieme! -, non nel tino, ma in una grande botte (la quantità non era molta, max 700 litri).
    Ricordo.... in costume da bagno si arrivava a bagnarsi certe parti e ... poi prudeva per qualche ora!!!
    Che freddo poi, usciti dal tepore della botte dove l'uva già "bolliva", lavarsi con l'acqua fredda.. boiler e miscelatori erano DA VENI'
    Ciao :)

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  6. Che bel reportage sulla vendemmia!
    Io non ho mai vendemmiato e devo dire che mi piacerebbe molto. Complimenti per le foto.

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  7. Allora, qua urge uno scambio culturale: io ti mando una buona bottiglia di Barbera con degli agnolotti e tu mi invii un Rossese di Dolceacqua (che adoro) con dei buoni testaroli. Affare fatto?

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  8. il Russo Ok, affare fatto! solo che non so cosa sono i testaroli...

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  9. è sempre stato un lavoro di tante persone anche in casa mia, ma quest'anno l'abbiamo fatta solo in due, io e mio marito. raccolto molto abbondante ma che malinconia...nel ricordo dei tempi passati...
    belle le foto a completare la cronaca del lavoro...complimenti!

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