Contadino delle Langhe
Il mio amico Marco Lorenzi mi foraggia di fotografie. Tempo fa mi ha mandato questa presa dal web che, oltre che ad essermi familiare, mi ha fatto riflettere sulla distanza che si è creata col progresso tra l'uomo e il contatto viscerale con la terra. Era fatica, è vero, ma era anche un deposito di valori. Umiltà, coraggio, volontà, pazienza, accettazione, contatto col proprio corpo e la materia da manipolare, odori, osservazioni, elementi... la terra, la fonte della vita.
Bel post. Sacrosanto! Qualche volta mi spiace che mio figlio non sia in grado di capire perché non ha vissuto quei sentimenti nè visto la fatica, ma la vita è diversa e non posso pretendere.
RispondiEliminaE anche era, è, la sola "ricchezza reale". Cia Pia
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