lunedì 4 ottobre 2010

Nel bel mezzo della festa

Leno Pastorini

In Val Nervia, verso la fine dell'estate e nel primo periodo autunnale si svolgono una serie di sagre. Si inizia con le pansarole ad Apricale, i barbagiuai a Camporosso, la sagra del fungo a Pigna, la castagnata a Buggio e a Castelvittorio.
Ieri a Pigna, c'era appunto la sagra del fungo, una classicissima, che offre una piacevole atmosfera di festa nella splendida cornice del paese; la partecipazione di pubblico è sempre molto alta e la bella giornata ne ha favorito lo svolgimento.
Nel bel mezzo della festa ecco che Leno se ne torna a casa dopo la sua battuta di caccia e attraversa la piazza proponendo questa immagine di "rottura" con il contesto festaiolo.

Leno

Ormai anche nei paesi ci si sente tutti abbastanza omologati e la sua comparsa mi ha riportato alla vera identità della gente di paese, all'essere unico e a proprio modo, con tranquilla e pacifica convinzione. Serenamente Leno ha attraversato la piazza, salutando e sorridendo e dentro di me pensavo che certi personaggi ci "staccano" in senso positivo dal contesto in cui ci si trova e ci riportano a riscoprire valori perduti. Non importa se si dissente dal fattore "caccia", importa capire che un diverso fra tanti uguali a volte fa davvero la differenza.


4 commenti:

  1. Un diverso fra tanti uguali, l'hai detto Pia. E forse l'unico pesce dentro la sua acqua che si sta sempre più inquinando.

    E alla sagra avrei voluto esserci. Ho nel naso l'odore dei funghi. Crudi e cotti.

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  2. @Alberto: ma come, non avevi nel naso il profumo inebriante di un misto di lavanda selvaggia, muschio bianco, gelsomino dry con sentori sullo sfondo di felci bagnate?

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  3. @Gian Paolo: ovvero quel misto di profumi che hanno a volte certe belle ragazze che si siedono nel tuo stesso scompartimento di treno?!?

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  4. Ciao Pia, un pò alla volta vado a rileggere i post persi.... tutto ok. Un abbraccio

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