giovedì 16 dicembre 2010

Troppo assurdo

Vincenzina D'Amico - Vicé

L'appuntamento era per il 15 sera, il motivo la cena dei compagni di scuola di ragioneria.
Ma ieri mattina, appena svegli, è arrivata dal Piemonte la tragica notizia: Vicé, la dolce e sempre sorridente Vicé è morta, non per incidente o malattia, ma assassinata.
Vittima di un dramma della gelosia, se ne è volata via contro la sua volontà, freddata da un pazzo che a sua volta si è sparato.
E' pure faticoso scriverlo, figuriamoci farsene una ragione...
Non mi sento di spendere troppe parole, mi limito a trascrivere la poesia di Prèvert che Marco Lorenzi ricorda ancora oggi a memoria e che Vicé aveva scritto col pennarello sul banco, quello davanti alla cattedra:

Alicante

Un'arancia sul tavolo
il tuo vestito per terra
e nel mio letto tu
dolce dono del presente
frescura nella notte
calore di mia vita.

La 5° A dell'Ist. Tecn. Commerciale "E. Fermi" di Ventimiglia, diplomati dell'anno 1977 e tutti gli altri compagni di scuola, ti piangono fraternamente e non ti dimenticheranno.

"Ciao Vicé"


6 commenti:

  1. Maria Antonietta Bruzzone16 dicembre 2010 alle ore 15:02

    Quando ci tocca da vicino è quasi incredibile, è assurdo...senza parole...mi spiace Pia

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  2. E' da ieri che mi ripeto "non è possibile, non è vero!" poi mi accorgo che invece è proprio successo e mi si riempiono gli occhi di lacrime. E' però confortante sentire che altri condividono con me questo dolore. In genere si ride insieme agli altri, ma è da soli che si piange. Questa volta no: si piange insieme.
    Per chi già non lo sapesse, domani sera, venerdì ci ritroviamo, dalle 19 in poi, alla spiaggia delle casette, in quella spiaggia che lei adorava, a ricordare la nostra amica e deporremo dei lumini sul mare.
    Patrizia

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  3. la follia umana è anche questo... mi unisco al vostro dolore!

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  4. Quando i fatti di cronaca ci toccano così da vicino, ci rendiamo conto ancor di più di vivere in un mondo assurdo. Mi unisco al vostro dolore.

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