giovedì 5 gennaio 2012

La mia neve

Genista monosperma - Ginestra

L'inverno dei floricoltori liguri è bianco, come quello delle zone montane in cui scende la neve, che quest'anno (tra l'altro) si fa tanto desiderare. Ma la nostra "neve" sono gli infiniti fiorellini bianchi che ornano gli steli di ginestra, l'articolo più importante commercializzato sul mercato dei fiori di Sanremo.

Piante di ginestra fiorite 

Il bianco, il profumo, la fioritura in pieno inverno, lo stupore che ingenera ogni anno per il suo adattarsi alla specifica meteorologia, gli andamenti di mercato, le aspettative... tutto contribuisce a rendere questo fiore un qualcosa di particolare e diverso da ogni altro genere coltivato.


Cieli azzurri, mare, colline, muri a secco: le piante offrono il loro prodotto in contesti ricchi ed intensi, in quel midi italiano che è la naturale continuazione di quello francese, forse solo un pò meno valorizzato. Clima mite, colori, profumi, luce... a pensarci bene è quasi un lusso vivere in posti così!


La ginestra è un "viaggio". Questa è la definizione che ne diedi anni or sono nel libro che le dedicai e che mi valse quanto riportai qui; questo è quanto ci si ritrova a esperire ogni anno quando piano piano ci si addentra nella raccolta e nella lavorazione. Sì, è un lavoro faticoso, stressante, ansiogeno, ma è anche molto bello.



Miliardi di bianchi fiorellini profumati, che chimicamente trasformiamo in altri sette colori perché così vuole il mercato; piccoli, morbidi, delicati, ma capaci di sfidare la stagione più inclemente; misconosciuti in Italia, ma ambiti dai paesi del centro e nord Europa, perché contribuiscono a render loro la vita meno grigia e fredda; preziosi in tutti i sensi, perché per i floricoltori sono una basilare fonte di sopravvivenza.


Mani che "puliscono" la ginestra

L'evoluzione nel modo di coltivare la ginestra ha reso possibile semplificare processi di lavorazione che un tempo erano molto più complessi: il lavoro a dir poco "certosino" di ripulitura degli steli dagli apici privi di fiore è pressoché superato. Si svolgeva così come lo si può notare nella fotografia e lascio immaginare quanti apici era necessario tagliare per ogni stelo...
Speriamo sopravviva a questa crisi. In fondo è una coltivazione che ogni anno rinnova la stessa passione di sempre.


Le fotografie sono state prese dall'album di Genista monosperma su Facebook



4 commenti:

  1. In risposta al tuo bellissimo post mi sono ricordata la poesia del Leopardi: "La ginestra".
    ...Dove tu siedi, o fior gentile,e quasi/I danni altrui commiserando, al cielo/Di dolcissimo odor mandi un profumo,/Che il deserto consola....

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  2. Sir: Grazie, Sir, per questa illustre citazione...

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  3. Il bianco delle ginestre, il giallo delle mimose... Pennellate impressioniste che rendono preziosa la nostra terra. Grazie al lavoro e alla fatica, che la bellezza non è gratis.

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