sabato 10 marzo 2012

La mela

W 630-1880 Claude Monet Cesto di mele(collezione privata)
Cesto di mele - Claude Monet, 1880

Ogni mattina, il potente e ricchissimo re di Bengodi riceveva l'omaggio dei suoi sudditi. Aveva conquistato tutto il conquistabile e si annoiava un po'. In mezzo agli altri, puntuale ogni mattina, arrivava anche un silenzioso mendicante, che porgeva al re una mela. Poi, sempre in silenzio, si ritirava. 

Il re, abituato a ricevere ben altri regali, con un gesto un po' infastidito, accettava il dono, ma appena il mendicante voltava le spalle cominciava a deriderlo, imitato da tutta la corte. 
Il mendicante non si scoraggiava. 
Tornava ogni mattina a consegnare nelle mani del re il suo dono. 
Il re lo prendeva e lo deponeva macchinalmente in una cesta posta accanto al trono. 
La cesta conteneva tutte le mele portate dal mendicante con gentilezza e pazienza. E ormai straripava. 
Un giorno, la scimmia prediletta del re prese uno di quei frutti e gli diede un morso, poi lo gettò sputacchiando ai piedi del re. Il sovrano, sorpreso, vide apparire nel cuore della mela una perla iridescente. 
Fece subito aprire tutti i frutti accumulati nella cesta e trovò all'interno di ogni mela una perla. 
Meravigliato, il re fece chiamare lo strano mendicante e lo interrogò. 
"Ti ho portato questi doni, sire - rispose l'uomo -, per farti comprendere che la vita ti offre ogni mattina un regalo straordinario, che tu dimentichi e butti via, perché sei circondato da troppe ricchezze. Questo regalo è il nuovo giorno che comincia". 

Bruno Ferrero, Cerchi nell'acqua - Piccole storie per l'anima, Edizioni Elle Di Ci, Torino, 2004


4 commenti:

  1. Queste piccole storie per l'anima sono un vero, sano nutrimento.. come la mela.
    Ciuao Pia

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  2. e poi, una mela al giorno...

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  3. Anche quelle mele di Monet sono delle ... perle!

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  4. Un bell'insegnamento.
    Grazie Pia.
    Lara

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