Iole, 90 anni il 7 settembre 2013
La vita ha molti misteri. L'esistenza di ogni individuo è a sé, non ci sono regole o parametri per stabilire i come e i perché di quello che possiamo osservare attorno a noi. Ed è per questo che stupisce quando una persona raggiunge un'età veneranda in buona salute psicofisica, pur essendo nata settimina e subito benedetta con gli oli santi presumendo la sua imminente fine... La nonna cadde, la bimba nacque in conseguenza al trauma; poi la guerra, l'emigrazione dal paese natio e dalla famiglia con grandi disagi ed infine settant'anni di sacrosanto lavoro in campagna senza mai arrendersi. Un'unica degenza in ospedale per asportare le "cipolle" ai piedi e due farmaci quotidiani, uno per la pressione e uno per il cuore, classificabili di routine vista l'età.
Buona, generosa, emiliana, umile, accomodante: merita una bella festa di compleanno con attorno gli affetti più cari. E così è stato. Ognuno si è prodigato per farle un regalo appropriato che ha ricevuto e scartato con quella commozione che non è frequente cogliere in lei. E mentre scartava quei doni io pensavo al valore e al significato che potevano avere per una persona di novant'anni. Non è facile scegliere un regalo per chi ripete continuamente ma io non ho bisogno di niente, però nessuno si è presentato a mani vuote e ogni cosa aveva il suo giusto nesso.
Un prezioso portaritratti le manterrà sempre sotto lo sguardo l'immagine di affetti che vagabondano in questo mondo; le saponette al profumo di neroli le ricorderanno gli anni in cui raccoglieva il fior d'arancio amaro e le userà per insaponare la sua biancheria che continua in buona parte a lavare a mano; la piccola borsa pochette l'accompagnerà la domenica pomeriggio quando si recherà al vespro e poi al caffè con le amiche; il telefonino con i numeri grandi sarà il suo oggetto di sicurezza se acconsentirà ad impararne l'uso; un paio di vestaglie da indossare durante la settimana la riporteranno al nuovo, all'abbandono di abiti che la accompagnano da molti anni.
Il regalo, però, sul quale mi si è posata maggiormente l'attenzione è stato quello della pentola: accidenti, una bella pentola di media misura da usare dai 90 in su! Si sa che in cucina ognuno ha una batteria di casseruole, pentole e padelle che si porta dietro per decenni. Di ognuna conosce l'uso che ne può fare, sa già a priori il gusto del cibo che ne verrà fuori, è tutto acquisito, saputo, dosato... Quegli oggetti sembra ci debbano accompagnare per sempre, immutabili, insostituibili, spesso addirittura tramandati o tramandabili. Ma ricevere una pentola nuova a 90 anni è troppo bello, è un'auspicio alla continuità, al nutrirsi, al vivere, perché una pentola, prima di diventare veramente "tua", necessita di tempo, di uso e deve assumere la particolarità di essere adatta per quelle determinate cose.
E lei, appena l'ha vista, ha detto: "Ci farò bollire le castagne..."
Brava mamma, sempre pronta ad intravedere l'utilità e il dinamismo.
Ed infine ecco il regalo delle figlie: la porteremo qualche giorno al paese natale, sull'Appennino tosco-emiliano, dal quale non so se la separino di più i 400 km di strada o gli oltre settant'anni di vita trascorsa in Liguria.
Vedremo.
Intanto buon proseguimento di vita, mamma, e grazie di tutto.
Un bel compleanno ! Tanti, tanti auguri e ancora cento di questi giorni per la tua mamma.
RispondiEliminaE ancora una volta mi hai commosso! grande la signora mamma che ha cresciuto una figlia così sensibile...e un augurio per i suoi 90 anni anche se in ritardo
RispondiEliminaGioisci di ogni suo sorriso.. Di ogni carezza.. Di ogni lamento.. Apprezza come farai già, della dolcezza e delle parole che saprà donarti.. È fanne un tesoro!!! La mamma è sempre la mamma ... Quest anno sono 33 anni che ho perso la mia ma è ancora qui con me.. Grazie di averci reso partecipe di questa cosa e Auguroniiiiiiiiii!!
RispondiEliminaBuon appennino allora, il resto , come sempre da parte tua, non poteva essere scritto meglio. Ciao.
RispondiEliminaCerto...ritornare verso le proprie radici. Penso sia questo il regalo più bello che puoi fare alla tua meravigliosa mamma. Mi hai fatto tornare a pensare a mio papà e quel giorno, poco prima che morisse, che, in mia compagnia, è ritornato alla sua città natia Venezia, ad un tratto gli occhi si sono riempite di lacrime e un sorriso mi ha donato la sua bocca. Ciao complimenti per il tuo blog.
RispondiEliminaUn abbraccio, un grande abbraccio, alla mamma e a te.
RispondiEliminaSimpaticissima tua madre e, vista l'età, ancora ottimamente in gamba, complimenti.
RispondiEliminaMi unisco quindi al coro degli auguri e che i giorni a venire siano tutti all'insegna della giovinezza che si porta dentro.
Lorenzo
Complimenti e auguri alla tua mamma in piena salute. È bello avere ancora la mamma vicino. Ciao Pia
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