Dal Museo d'Orsay alla Gam di Torino: questo è il "viaggio" di 40 opere di Monet che oggi siamo andati a vedere con gli amici dell'Associazione culturale A Cria.
Una mostra bellissima, protagoniste la bellezza e la luce.
La mostra inizia con il trittico di Sisley-Pissarro-Monet e continua con opere esclusivamente di Monet. Già da subito se ne intuisce la sua grandezza: la luce "esce" dal quadro e va verso l'esterno, giunge all'osservatore, regala attimi di respiro, di sollievo, di bellezza.
Pubblico una serie di foto dei quadri esposti che non rendono giustizia, come sempre, a ciò che si prova davanti al quadro stesso:
Argenteuil
En norvégienne
Dejeuner sur l'erbe
Femme à l'ombrelle tournée vers la droite
Un angolo di appartamento
La villa a Bordighera
La pie
L'église de Vetheuil
La Cattedrale de Rouen
Londres, le Parlement. Trouée de soleil dans le brouillard
La scelta di non commentare con le parole questa serie di quadri ha lo scopo di rievocare il mio stesso percorso compiuto alla mostra: non mi sono avvalsa della guida, sapendo di perdere delle opportunità conoscitive sulla pittura, ma volevo tutelare la mia percezione. Sentivo crescere dentro di me una sensazione forte, un'emozione che faticavo a definire: c'erano rappresentazioni della realtà che assumevano un aspetto di sospensione, di leggerezza, qualcosa di aereo che mi colmava... E mi è bastato leggere la frase sul muro per capire esattamente quello che stavo vivendo:
Sentirsi vivi e in sintonia con il tutto: bellissimo.
Bello, complimenti.
RispondiEliminaHai detto bene: la luce "esce" dal quadro e va verso l'esterno.
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