Sarà anche tutta colpa della luna, però quando la mancanza di pioggia si fa sentire troppo a lungo si entra nella fase della siccità. Ieri ci avevano promesso pioggia e temporali, ma la perturbazione ci ha surclassato e nonostante le nuvole nere e i tuoni, di fatto la pioggia non è scesa. Durante la funzione serale della Messa vespertina, il parroco del mio paese ha sollecitato i fedeli alla preghiera affinché i cieli ci facciano dono del bene tanto prezioso, ma oggi è tornata addirittura l'estate e la questione comincia ad assumere toni inquietanti.
Anche mia madre ha partecipato al rito religioso, contravvenendo un antico detto che sempre le ripeteva mia nonna: "Piovere e cagare non bisogna mai pregare..."
I consumi d'acqua stanno raggiungendo i minimi contrattuali e a superarli son dolori. Inoltre vale ben poco irrigare a fronte di una sete così totale.
Problemi da agricoltori, di cui i cittadini non si accorgono neppure. Infatti, il più delle volte, per loro la pioggia è solo un disagio ai loro spostamenti e non sanno quanto invece sia così desiderata dalla Natura.
Altri mondi.
Già! Una rabbia, poi, dover stare a guardare. Pensando, per l'appunto, ai problemi da te sollevati.
RispondiEliminaAveva ragione la nonna, perché il problema sta nel trovare la giusta dose di preghiere altrimenti, nel caso della siccità, si rischia di provocare alluvioni.
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