giovedì 15 settembre 2011

Chiudere sopprimere tagliare


Ogni giorno aumentano le chiusure di negozi e la cessazione di attività d'impresa; i treni soppressi creano innegabili disservizi; i tagli alla spesa pubblica depauperano principalmente la scuola e gli ospedali.
Lo stato sociale, frutto di più di cinquant'anni di lotte, è in via di smantellamento. Mal governi e capitalismo saturo ci stanno riducendo veramente male.
E' tempo di tornare alla terra, non come imprenditori, ma come contadini.
Qualcuno diceva che il progresso è regresso e forse aveva ragione.


6 commenti:

  1. Sarà come diceva Edgar Cayce che sarebbe meglio prepararsi ed avere a disposizione un orticello per poter mangiare in futuro?

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  2. Eppure stamattina per trovare delle piantine di cavolo decenti...abbiamo girato tutti i negozi. Mi sa che la terra l'è bassa!!!
    Ciao Pia

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  3. c'è sicuramente lo spazio per una decrescita sostenibile, ma sarebbe bello nel mondo,e non solo per i poveri cristi, o perchè imposta mentre altri volano.
    c'è lo spazio per discuterne,organizzarci e fare , a partire dal km 0 alla CIA, ai mercatini degli orti, fatti dalle residue botteghe paesane se sono disponibili e boicottare per quanto e per quello che si può le grandi distribuzioni (che a quanto pare sono, o almeno sembra, in mano alle mafie, legali e non per il riciclo del denaro sporco e liquidità immediata.
    parliamone un pò, che si può fare.

    ciao

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  4. La Liguria non ha mai eccelso per l 'ospitalitá. Purtroppo in momenti di crisi cosí pesanti e fuori dal nostro controllo evidentemente il , se la sta passando piuttosto male. Colpa senz'altro di altri ma la pianificazione del territorio e'stata scellerata per decenni perche'e'riuscita a snaturare l´ essenza e la peculiarita'del territorio .... Il risultato e'stata una cementificazione selvaggia una concentrazione di doppie case da turismo che poco o nulla portano territorio ed alla sua economia (LIDL e BILLA a parte). La Giunta di Bordighera sospetta ed accusata di infiltrazioni mafiose ha poi messo la ciliegina sulla torta ad una difficolta'costituzionale che gia'il territorio possedeva. Malcostume, lassismo e poca cultura dell 'ospitalita'( vi devo ricordare che la Romagna ha molto, molto meno e sa valorizzare molto di piu'?) hanno determinato il cocktail di stanchezza turistica che ogni anno e'sempre piu'percepibile agli occhi di tutti. Resta solo il clima e la tranquillita'che fortunatamente non sono ancora state inquinate dalla volonta'locale. Magari un giorno al posto di sentirmi dire in panetteria (cosa vuole ? oppure se non le va bene, se ne vada altrove ) mi piacerebbe sentire qualcosa come (buongiorno, desidera? ).

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