"Spesso i termini religione e spiritualità vengono trattati come sinonimi, il che è alquanto impreciso, dato che anche alcuni non credenti rivendicano una propria dimensione spirituale.
Entrambi i termini si riferiscono alla ricerca dell'Assoluto o di Dio : si può dire che la differenza fondamentale consista nel fatto che la religione indichi un tipo di ricerca esteriore, formale, mentre per spiritualità si intende la ricerca di Dio all'interno di sé. Questo comporta che la spiritualità assuma, rispetto alla religione, alcune connotazioni tipiche: la fede assume un carattere più personale e meno dogmatico, più aperto alla sperimentazione e basato sull'esperienza personale.
Il cammino spirituale è un percorso che presenta una dimensione primariamente soggettiva e individuale. Per cammino spirituale si può intendere un percorso di breve durata, finalizzato ad un obiettivo specifico, o tutta una vita. Ogni avvenimento della vita è parte di questo cammino, ma in particolare vi si possono inserire alcune tappe o momenti significativi, come ad esempio la pratica di varie discipline spirituali (tra cui la meditazione, la preghiera, il digiuno), il confronto con una persona che si ritiene dotata di profonda esperienza spirituale (chiamata maestro, assistente o precettore spirituale, guru o in altro modo, a seconda del contesto culturale), l'accostamento personale a testi sacri, ecc.
La spiritualità è anche descritta come un processo in due fasi: la prima relativa alla crescita interiore, e la seconda relativa alla manifestazione di questo risultato nell’esperienza quotidiana del mondo." (Da Wikipedia)
Trovo molto conveniente la distinzione tra religione e spiritualità. Personalmente intendo la spiritualità nel senso più ampio del termine e la ritengo connaturata con gli esseri umani da quando questi hanno assunto la posizione eretta.
RispondiEliminaLa religione, invece, (dal latino: religare) “lega strettamente” la spiritualità.
Ovviamente entrambe si manifestano sia individualmente, sia per quanto riguarda le religioni, con gradi diversi di spiritualità e di religiosità. Le religioni possono anche essere la via più breve per tacitare quell’anelito di spiritualità che alberga in noi tutti.
Gli uomini politici, in democrazia, non sono che l’espressione di coloro che li hanno votati. Talvolta sono anche (apparentemente?) molto religiosi…
Con queste affermazioni: "...entrambi i termini si riferiscono alla ricerca dell'Assoluto o di Dio" - "...si intende la ricerca di Dio all'interno di sé" non mi trovo d'accordo, in quanto effettivamente la spiritualità è un percorso, un processo, come descrive wikipedia, ma non necessariamente si riferisce alla ricerca di un "dio" o di un essere "assoluto" "superiore" esterno a noi.
RispondiElimina@Novalis Infatti la distinzione tra religione e spiritualità è proprio quella: ricerca al di fuori di noi oppure dentro di noi, cioè di quell'assoluto o luce primordiale non necessariamente chiamata "Dio"...
RispondiEliminala spiritualità è ricerca?
RispondiEliminaRicerca di un senso, ricerca di un percorso, ricerca di interiorità....
forse qualche politico avrebbe bisogno di un esorcismo ;)
RispondiEliminaPerche non:)
RispondiEliminaLa ringrazio per Blog intiresny
RispondiEliminaquello che stavo cercando, grazie
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