mercoledì 24 febbraio 2010

Vecchi impagabili

Iole, mia mamma

Ogni tanto mia mamma mi chiede se la porto un pò in campagna; ne sente la nostalgia perchè ci ha passato tutta la vita e, benchè mi dia un sostanziale aiuto in magazzino per preparare i fiori e mi segua "a distanza" chiedendomi se nel tale posto ho già provveduto a raccogliere o meno, ormai i suoi 86 anni e mezzo non le permettono più di recarvisi con disinvoltura.

All'opera!

Ho esaudito la sua richiesta, provvedendo a darle un'occupazione tale da farle sentire "utile" il suo sopralluogo: procurandole i debiti attrezzi le ho chiesto di dare una pulita alla strada che attraversa il sito.

L'adocchiamento

Mentre puliva il piano della strada, provvedeva anche a ripristinare l'ordine in tutte le sue componenti: in questa foto adocchia un custu (cespo) d'erba e una scaglia (piccola pietra) per i quali non mi è difficile indovinare la sorte...

...u custu d'erba arancau...
(...il cespo dell'erba sradicato...)

...e a scaglia au so postu!
(...e la piccola pietra al suo posto!)

Quei muri a secco li ha costruiti mio padre con il sacrosanto aiuto di lei, che si era rivelata un'ottima coadiuvante, benchè le sue origini emiliane non contemplassero quella pratica: Dio solo sa quante pietre hanno maneggiato entrambi!

Ora ritorna un pochino indietro per passare sul tratto ripulito con la scopa, portandosi avanti il lavoro gradualmente: prima la fase all'ingrosso e poi quella sul "fino"

Il lavoro in corso d'opera

Sulla sinistra si intravedono le prime ginestre che sono riuscita a potare con un abbondante mese di ritardo provocato dalle frequenti pioggie e da una temperatura piuttosto rigida a causa della quale non era prudenziale dare tagli importanti alle piante: i lavori, così, si sono accumulati e chissà quando ne verremo fuori...
Mia mamma, con la sua volontà, la sua tenacia, la sua semplicità e il suo vivere nel "qui e ora" è una forza straordinaria: non c'è università che sappia insegnare meglio che cos'è la vita di certi "vecchi impagabili".

19 commenti:

  1. Che bella la nostra Cicci!!!!
    ♥ ♥ ♥

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  2. Vedere queste immagini è stata una grande emozione: mi commuove il sapere antico che si svela in sapienti gesti, la luce che avvolge la natura e la persona, la figura che si allontana su quella strada e, anche in quella foto, l'abbraccio.
    Grazie.

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  3. Cun scaussà e mandrìgliu, immancabili accessori!

    Sei fortunata Pia ad avere una mamma ancora così in gamba.

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  4. Ma che brava questa 'giovanissima' liguremiliana !! E che 'linda' quella campagna. Complimenti, complimenti.

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  5. Kahlil Gibran ha scritto: "Ogni cosa in natura parla della madre".

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  6. queste immagini mi commuovono... rispetto alla vita che conduco ora, così lontana da quei luoghi, sanno di passato... ma in realtà è un passato lontano vivissimo in me... quei colori che hanno spesso addolcito i miei occhi e rasserenato la mia mente, quei gesti così terribilmente familiari, visti tante volte, da far realmente parte di me...
    la Cicci in campagna: un'intoccabile certezza senza tempo, sempre uguale nei movimenti, nello spirito e nella semplicità del suo essere.

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  7. Mia mamma, ovvero la Cicci, è la nonna di Blackvale, Luana e Chica: toccare l'argomento con loro è indiscutibilmente "toccante"...

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  8. Grazie Pia per aver condiviso con noi dei momenti tanto semplici quanto speciali!

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  9. Finché vuol andare in campagan portala che le fa tanto bene fisicamente e mentalmente. Per farti capire quanto le fa bene ti racconterò come cambiava la zia di mia madre quando andava in campagna.

    Fino a due anni fa vicino alla mia casa di Soldano c'era quella di una zia di mia madre, lei abitava con i figli a Vallecrosia e la portavano una o due volte alla settimana per innaffiare l'orto. Quando arrivava sembrava una vecchia decrepita (aveva pur sempre più di 90 anni) col fazzoletto in testa e il bastone, appena andava nelle fasce si trasformava, prendeva la falce, tagliava l'erba, andava avanti e indietro con innaffiatoi d'acqua e se era il caso prendeva anche il magaglio e la machina du lichidu!, mia moglie non riusciva a credere che fosse la stessa persona che aveva visto arrivare camminando col bastone, eppure era lei, il contatto con la campagna la faceva "ringiovanire".

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  10. Che belle foto e che belle parole...grazie per condividerle! Un caro saluto alla mamma che ho sempre apprezzato, mi è sempre parsa una donna molto saggia e misurata, è vero? Abbracci.

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  11. una mamma in gamba... come la figlia d'altronde!
    Il piacere di condividere il tempo con la mamma ultraottantenne è un piacere che provo anch'io assaporando momento per momento.

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  12. Bel post, dall'azzecatissimo titolo.
    Un bel regalo per tutti i nostri "veci" dalle infinite energie!
    MarLor58.

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  13. quanto amore nelle tue parole e nelle immagini della tua campagna!!! complimenti, perchè il rispetto per l'essere umano e per la natura fanno la grandezza di una persona...

    la tua campagna è bellissima!

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  14. Semplici gesti che rendono grande l’opera di un’intera vita . Immagini commoventi: pare quasi che tua madre stia accarezzando quel muro a secco, che rappresenta lavoro, impegno, forza, affetti.

    Un caro saluto a te e alla signora Iole

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  15. Impagabile questo post. mi pare di vederla.
    grazie!

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  16. TU SOLA SAI QUANTO MI MANCA UNA PERSONA COSì PER SCIARMENTARE E VENDEMMIARE!!! TRANQUILLA, SORRIDENTE SENZA DOVERGLI SPIEGARE LE COSE DIECI VOLTE....LA COMPRO, QUANTO ME LA METTI?
    CIAO TINO

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  17. @Tino Ma è IMPAGABILE, non ha prezzo! Però te la porto quando è il momento...

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  18. Bellissima sequenza di scatti, da inquadrare. Che mi ricordano un po' mia madre.

    Tutto il contrario dicono queste immagini rispetto ai falsi valori correnti. Ciao Pia.

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