Da sempre la cultura cristiana si mescola con quella pagana,
a volte non si riesce a discernere
e molte altre non si comprendono i significati.
Val bene, allora, approfondire.
"Pochi
sanno che EPIFANIA di Cristo significa "manifestazione divina -
del Cristo": rappresenta il momento in cui il Gesù di Nazareth
viene battezzato sul Giordano da Giovanni Battista, l'attimo in cui
discende sotto la forma simbolica della colomba, lo Spirito di
Cristo.
Inoltre, in Russia, il Natale ortodosso viene festeggiato
non il 25 Dicembre, ma il 7 Gennaio. Un giorno dopo il battesimo
officiato da Giovanni.
Non
c'entra nulla con la "befana".
Si
parla inolte di 3 Re Magi.
Ma cosa vengono a fare dalla Persia 3
"Maghi veri", davanti ad un bambino giudeo? Non vi è
nessuna logica...
In
realtà essi sapevano - siccome erano astrologi - che nei cieli una
determinata congiunzione stellare (la stella cometa) avrebbe indicato
che in quel bambino si sarebbe incarnato il loro maestro Zaratustra,
persiano antico. E quindi andarono ad incontrarlo, portando i loro
doni.
L'oro: il metallo nobile per un Re
L'incenso: la
resina per evocare il divino
La mirra: la sostanza per
imbalsamare, rendere immortale.
In
realtà la Befana ha però un senso...
In realtà il 6 Gennaio
si conclude un periodo speciale: cominciato il 31 ottobre, con
Halloween, la notte delle streghe.
In questo lasso di tempo il
mondo spirituale, si "apre" si rende percepibile più che
in altri momenti. E questa "apertura" raggiunge il suo
culmine, proprio durante le 13 notti sante, concludendosi con il 6
Gennaio.
Ecco che in questa notte si aggira "l'ultima
strega" ossia l'ultima reminiscenza di chiaroveggenza, la quale
segna la fine dell'epoca.
Anticamente,
la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio
invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura,
attraverso la figura pagana di Madre Natura.
La
notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, stanca per aver donato
tutte le sue energie durante l’anno, appariva sotto forma di una
vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa.
Oramai
secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per
far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura,
una luna nuova. Prima di perire però, la vecchina passava a
distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che
sarebbero nati durante l’anno successivo.
Si
scorge anche un impronta "magica" (Maga) in parallelo con i
"Magi" d'oriente del Vangelo e i loro doni".
Tiziano
Bellucci
2 commenti:
interessanti parallelismi, li ho letti volentieri!
buona giornata!
Ciao Pia. Auguri di Buon Anno
Posta un commento