martedì 21 marzo 2017

A tutti i giovani raccomando


A tutti i giovani raccomando:
aprite i libri con religione,
non guardateli superficialmente,
perché in essi è racchiuso
il coraggio dei nostri padri.
E richiudeteli con dignità
quando dovete occuparvi di altre cose.
Ma soprattutto amate i poeti.
Essi hanno vangato per voi la terra
per tanti anni, non per costruivi tombe,
o simulacri, ma altari.
Pensate che potete camminare su di noi
come su dei grandi tappeti
e volare oltre questa triste realtà
quotidiana.


Alda Merini, da “La vita facile”



mercoledì 8 marzo 2017

La mimosa e i media


Quasi ogni anno mi ritovo a combattere la mia crociata per difendere o fare chiarezza sull'Otto marzo.
E' la Giornata della Donna, è una ricorrenza importante, così come tutte le feste o altre ricorrenze lo sono. La riflessione è puntata lì ed è inutile dire che bisogna rispettare questo o quello tutto l'anno, perché è ovvio. Fondamentale, però, è avere un giorno completamente dedicato ad un argomento, al fine di celebrarne e capirne l'importanza.

Ciò che mi ha più volte stupito è la dissacrazione del simbolo dell'Otto marzo, ovvero la mimosa. E mi ha stupito perché, a livello di media, sono già dovuta intervenire due volte, sia per delle affermazioni che avevo sentito a Piazza Verdi in onda su Radio Tre (e prontamente rettificate in diretta), sia per quelle più recenti di Geppi Cucciari a Che tempo che fa su Rai Tre, cui s'è pure aggiunta la superficiale sparata della Dandini all'indomani.

Non è ammissibile questa dissacrazione, né tanto meno è ammissible che provenga proprio da Rai Tre e Radio Tre che, più di ogni altra fonte, dovrebbero sapere bene come stanno le cose.

La mimosa è il simbolo della Giornata della Donna, ricorrenza che celebra il suo lungo cammino per la conquista della parità e dei diritti. La mimosa è il frutto di un lavoro molto faticoso che si svolge nel distretto del mercato floricolo di Sanremo e rappresenta ancora una bolla di soppravvivenza della floricoltura ligure, a prezzo di grandi sacrifici.

Dire che "puzza" o "non compratela" o "non regalatela" è uno spregio al simbolo e al lavoro.
Dirlo su dei canali cult è un'ulteriore aggravante.

Esiste internet: cercate "mimosa" "otto marzo" "dove si produce" e fateci arrivare delle richieste per venirci ad aiutare nel momento della raccolta. Ecco, uscite dai salotti e dall'ignoranza, e di dannose stronzate non ne direte più.


Buon Otto marzo con la mimosa, Donne!