sabato 28 giugno 2014

Onde


Nella notte solo il mare
mai non tace:
senza posa mugghia e romba
e da lungi alla riva
volge l'onde fragorose.

Tremano i vetri:
trema il cuore:
e il pensiero dal profondo
volge mute altre onde
tumultuanti ad altre sponde.

A questo lido da gran tempo
frangon l'onde non mai stanche:
- a quei lidi oh da quando
frange l'onda del pensiero?


Mario Novaro (Diano Marina,1868 - Ponti di Nava, 1944)


giovedì 19 giugno 2014

Desto sempre


Mi desto sempre prima che nasca il dì
e scrivo con il sonno perduto.
Poi, in questo torpore ove fredda è l'anima,
attendo l'aurora che già tante volte vidi.

La fisso senza attenzione, grigio verde
che si azzurra di galli che cantano.
Che brutto non dormire! Perdiamo
quel che la morte ci dà per cominciare.

Oh, primavera dipinta, aurora,
insegna al mio torpore ove fredda è l'anima,
cosa nell'anima livida la colora
con quel che accadrà al giorno.

Ferdinando Pessoa (Lisbona, 1888 - 1935)

mercoledì 11 giugno 2014

Il diverso come icona del male


"L'uomo tende a interpretare tutto quanto non rientra nella propria esperienza diretta o nel cerchio rassicurante della tribù come un pericolo, una minaccia anche mortale. Di qui, i suoi atteggiamenti aggressivi, per cui il diverso e l'altro vengono intesi come un nemico potenziale o reale. Un pregiudizio che continua ad alimentare i tanti conflitti che squassano le società contemporanee".


Marco Aime e Emanule Severino, Il diverso come icona del male, Bollati Boringhieri, Torino, 2009, Quarta di copertina - Introduzione di Ernesto Ferrero