martedì 31 marzo 2009

Radio Tre

Trascorro la maggior parte dei pomeriggi nel "magazzino", ovvero il laboratorio per la lavorazione dei fiori, e ascolto sempre Radio Tre della Rai.
La trasmissione che non perdo quasi mai è "Fahrenait, i libri, le idee" e, per fortuna, c'è sempre da scoprire o da imparare qualcosa.
Oggi era ospite lo scrittore Eraldo Affinati (Roma, 1956) ed ha presentato Berlin, il suo ultimo libro.
Dal suo blog, www.sottotomo.com, ho copiato questa descrizione:
"Sette pronomi per sette giorni. Sette modi per raccontare una città incredibile, nata e risorta infinite volte. Chiunque ci sia stato e l’abbia amata troverà qualcosa in cui riconoscerla e riconoscersi. Edoardo Affinati riesce benissimo nel difficile compito di creare percorsi attraverso il tempo e lo spazio che davvero restituiscono l’unicità di una città, fino ai suoi odori. Un insieme composto da tante tessere di puzzle quanti sono i suoi quartieri, i poteri che l’hanno dominata, le persone che qui hanno trovato vita, morte, ispirazione o la semplice quotidianità di un currywurst ben preparato."
La cosa che mi ha colpito è stata la sua dichiarazione di "Berlino città multietnica", dove è già ben visibile la possibile convivenza tra persone dalle più svariate provenienze.
Ho tirato un sospiro di sollievo, mi ha dato la speranza che l'umanità potrà arrivare ad essere "umana".

P.S. Non so evidenziare un link: Alberto mi aveva già dato delle istruzioni, ma non ci sono riuscita ugualmente... Accetto consigli!


domenica 29 marzo 2009

Pioggia e bruma

La meteorologia è ovviamente un fenomeno che riguarda tutti, ma ognuno la vive a propria libera discrezione, attribuendogli compiacenza o avversione a seconda dello stato d'animo, della salute, dei programmi di vita previsti nell'immediato o altro.
Noi agricoli, invece, abbiamo un legame col "tempo che fa" decisamente diretto: lo temiano o ne godiamo senza mezze misure, perchè da lui dipendiamo.
Spesso le nostre esigenze sono in forte contrasto con la maggior parte delle persone non appartenenti alla categoria.
Oggi, ad esempio, che è domenica, piove ad oltranza ma con garbo, la bruma avvolge le colline, sembra di essere in autunno anzichè in primavera ed io mi sento veramente in ferie: la campagna ne aveva un bisogno estremo e senza fare nulla il problema si è risolto, tutto si rigenera compreso l'uomo, che della natura fa comunque parte.
Una giornata di assoluto riposo, liberi da ogni preoccupazione e dediti a ciò che solitamente si rimanda...
Mi accontenterò di poco, ma per oggi butta così!

sabato 28 marzo 2009

Libri


Di primo acchito sembrano testi antichi, invece...

venerdì 27 marzo 2009

After Bush

Quel personaggio così sgradevole chiamato George W. Bush ci ha lasciato una eredità degna del suo modo di aver governato e di ciò che rappresentava, ovvero il peggio del peggio.
Siamo nelle curve, ogni giorno che passa ne aumenta la consapevolezza: titoli tossici, energie tossiche, guerre tossiche, denaro tossico che dà una dipendenza peggio dell'eroina.
Intanto là se lo sono tolto dalle palle, Obama ci prova e gli auguro tanto di farcela.
Invece qua siamo rimasti fedeli a quel modello, a quel modo di pensare e di agire, aggravato dal delirio di onnipotenza che il Premier italiano incarna così bene.
I sistemi verticali non funzionano, nè politicamente, nè economicamente, nè tanto meno eticamente, ma mai come in questa fase ne vediamo, in Italia, l'applicazione.
Io non so cosa potrebbero fare altri, so solo che quello che fanno questi qua non mi va proprio.
Parlando in dialetto, ce la ridiamo per definire il Berlusca, dicendo che è un "caga e cròvi" (caga e copri) ovvero una persona che fa o dice una cosa e subito dopo la nasconde o la nega: ci fa ridere il detto, non certo la sua corrispondenza...


mercoledì 25 marzo 2009

Help!

I lavori stagionali hanno il potere di prosciugarti di energia senza ritegno.
Dopo la grande abbuffata della mimosa, noi floricoli siamo piombati nel rush finale della raccolta della ginestra, tipica fronda del mercato dei fiori di Sanremo.
Non so quanti di voi la conoscono: il suo colore naturale è il bianco e otteniamo una gamma di altri 8 colori facendole assorbire acqua calda e colorante. E' raffigurata accanto al mio nome nel profilo: a me piace molto, ho scritto un piccolo libro su di lei ed è la principale risorsa del mio paese.
Sono scoppiata, ragazzi... La stagione è in ritardo di un mese e ogni volta che si alza la temperatura a noi tocca accelerare inverosimilmente per non perdere il prodotto.
In quanto ai prezzi, in questi casi, no comment.
Ma il lavoro poi finisce, arrivano altre cose da fare e presto ci si dimentica delle fatiche precedenti.
Invece quest'angosciosa situazione politica rimane, mi pesa, non c'è più niente di quello che si è coltivato per decenni. Questa gente è oscena, pensa al nucleare, agli inceneritori, al piano-casa e a tutte queste merde che ci fanno arretrare come i gamberi.
Sarò anche stanca, ma non li sopporto più.

domenica 22 marzo 2009

Levante e Ponente

Ieri sera sono andata a teatro.
Ho visto "Storia della meraviglia" di e con Maurizio Maggiani e Giampiero Alloisio.
L'argomento trattato è il ritrovare lo stupore nelle cose più semplici, il dare anima alla bellezza, il rendersi conto che i futuri sognati dagli antenati sono diventati la Storia nella quale si riesce a riconoscere se stessi.
Mi è piaciuto, mi piace ciò che mi riporta a me stessa, che mi scrolla da questa apatia senza arte nè parte nella quale spesso mi ritrovo a vivere.
In particolare mi ha colpito il raffronto, peraltro indiretto, tra Levante e Ponente ligure: non ci conosciamo. Al di là delle cittadine costiere, spesso nominate e risapute o nelle quali almeno una volta è capitato di andare, è misconosciuta la conoscenza reciproca dell'entroterra.
Si diceva che in fondo "tendiamo" sia da un alto che dall'altro al "genovesismo": una volta raggiunta Genova si è arrivati allo scopo. Pare che Montale non sia mai andato oltre il capoluogo verso Ponente e che considerasse Genova "lo scoglio" tra le due parti
E' così. Siamo due mondi vicini, ma lontani; consapevolmente liguri, ma divisi come se ci fosse un fiume senza ponti; "ci sappiamo", ma ognuno rimane dal suo lato.
Anche nelle altre regioni si vivono queste distanze?


mercoledì 18 marzo 2009

Profetico Battiato

POVERA PATRIA

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

martedì 17 marzo 2009

Meglio tardi che mai


Penso sia la prima volta che vedo fiorire il mandorlo alla metà di marzo: l'inverno si è protratto anche in Liguria e il ritardo nella natura si è avvertito per ogni tipo di fioritura o di ripresa germogliativa.
La Primavera si avvicina, anche se sta ancora un pò zoppicando.
Per chi lavora in campagna, i primi giorni "più caldi" sono letteralmente un dramma: ci si sente stanchissimi, tutto assume proporzioni ingovernabili, i ritmi saltano e, se la stagione di raccolta dei fiori è in ritardo o in corso d'opera, bisogna accelerare oltre misura con la prospettiva di non riuscire a portare a compimento il raccolto e di una dannata ma inevitabile caduta dei prezzi di mercato.
Insomma, questo freddo inverno per noi è stato una manna, per cui se ci fosse anche quel colpo di coda di cui parlano le previsioni sarebbe l'ideale...
Vi prego, non vogliateme!


lunedì 16 marzo 2009

Il Premier si fa...

Fossimo nel Medioevo si potrebbe dar vita ad una bella caccia alle streghe, ma oggigiorno le alchimie sono routine, per cui anche Lui si permette di appartenere a quella categoria di "alterati" i cui comportamenti ci avevano già tolto ogni sospetto.
Ma la preoccupazione maggiore è che questa pozione meravigliosa, preparata appositamente da una fattucchiera siciliana sia, tra le altre cose, un miscuglio che allunghi la vita, per cui dal dramma si passa automaticamente alla tragedia...
Dato che si aprono i cieli su Catania al suo arrivo, sarebbe opportuno che nella stessa città andasse di sera nelle vie oscurate dal mancato pagamento delle bollette da parte del Comune per illuminarle: almeno in questo caso farebbe qualcosa di utile e gratuito.

venerdì 13 marzo 2009

Specula speculorum



Domani a Bordighera ci sarà la presentazione del libro "Il partito del cemento" di Marco Preve e Ferruccio Sansa.
La Liguria è protagonista: il cemento imperversa da sempre in questa piccola striscia di terra. Dopo aver devastato la costa, adesso si sta prendendo il mare, con la costruzione di porti e porticcioli che servono solo ai ricchi e agli speculatori.
Ma anche l'entroterra non scherza: nella mia piccola Vallebona, in arte "goodvalley", paesino di mille abitanti, siamo già all'ottavo condominio, frutto della pura speculazione edilizia che approfitta di un vecchio piano regolatore scaduto da tempo per realizzare palazzacci vari.
In genere vengono ad abitarvi persone da fuori che non alimentano le economie locali: aumentano solo il numero delle autovetture da parcheggiare, il traffico e l'immondizia.
E pare che "l'espansione" non sia finita qui.
D'altronde buona parte di questi complessi sono opera del primo cittadino, che in questi anni ha potuto liberamente muoversi vista l'opportunità che la popolazione gli ha concesso.
Siamo in Italia: specula speculorum, amen.


martedì 10 marzo 2009

Pesco da fiore


Nonostante sia uno dei fiori più belli delle nostre produzioni, da alcuni anni non coltiviamo più il Pesco da fiore che, come dice il nome stesso, è una varietà che non produce frutti, ma soltanto splendidi fiori da ornamento.
I motivi sono diversi. In primo luogo la bassa remunerazione, poi perchè ha una maturazione concomitante ad altri generi, come la mimosa e la ginestra ed infine perchè la lavorazione è davvero faticosa, in quanto legnoso al taglio e resistente al confezionamento, che prevede una legatura stretta di tutti gli steli per ridurre al minimo il suo volume e favorirne il trasporto e la commercializzazione.
Era una coltivazione importante perchè "non gelava", per cui permetteva un'entrata quando tutto andava perduto.
Ne sono rimaste poche piante, godibilissime quando esplodono nella fioritura.
I mandorli e i peschi da fiore annunciano la Primavera anche per noi, benchè in mezzo ai fiori ci siamo durante tutto l'inverno.
La Natura è un miracolo.

domenica 8 marzo 2009

Violenza senza frontiere

Ad ogni latitudine e longitudine, la violenza sulle donne (e non solo) è una grave causa di sofferenza.
Questa Giornata della donna ben venga per concentrare la riflessione sui diritti e il rispetto usurpati.
Il mio pensiero è rivolto in particolar modo alle donne vittime di stupro e alle Tibetane, cui viene praticata la sterilizzazione e l'aborto anche all'ottavo mese per perpetrare il genocidio della razza.
L'8 marzo ha un grande significato, al di là dell'uso, dell'abuso, del travisamento e del rifiuto con cui le opinioni varie e le polemiche si dilettano.
Ciao donne, buona Giornata.

giovedì 5 marzo 2009

Che dice la pioggerellina di marzo

Che dice la pioggerellina di marzo,
che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell'orto, sul fico e sul moro
ornati di gemmule d'oro?

Passata è l'uggiosa invernata,
passata, passata!
Di fuor dalla nuvola nera,
di fuor dalla nuvola bigia
che in cielo si pigia,
domani uscirà Primavera
guernita di gemme e di gale,
di lucido sole,
di fresche viole,
di primule rosse, di battiti d'ale,
di nidi,
di gridi,
di rondini e anche
di stelle di mandorlo, bianche....

Che dice la pioggerellina di marzo,
che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell'orto, sul fico e sul moro,
ornati di gemmule d'oro?

Ciò canta, ciò dice:
e il cuor che l'ascolta è felice...

Angiolo Silvio Novaro (Diano Marina 1866 - Imperia Oneglia 1938)

martedì 3 marzo 2009

Destra arraffona

Si sono presi Gaber per insegnare Educazione Civica o come cavolo si chiama adesso.
La Destra è abile in queste mosse, lo dico per esperienza personale.
E' una loro arte quella di travisare i significati, utilizzandoli come propaganda.
Devo ammettere che è tuttavia tipico dei pazzi l'assimilare discorsi e renderli con significati completamente diversi.
Il fatto è che con i pazzi sono valide le attenuanti, ma con quegli altri ci si può solo incazzare.
E non mi interessa quello che pensa la figlia di Gaber: ciò che conta è quello che ha voluto dire lui.