Bosco di Urbe (Savona)
Foto di Matteo Zunino
Non sarà certo solo la riviera ligure a non conoscere la dimensione neve, ma la riflessione che mi sorge è volta ad esprimere le mie impressioni su questo fenomeno insolito per noi.
Laddove non è consuetudine che scenda la neve, è pur vero che quando ciò accade comporta più danni e disagi che apprezzamenti. I fiori potrebbero gelare: nella migliore delle ipotesi soltanto i raccolti se le temperature non si abbassano troppo oppure anche le piante se la colonnina di mercurio va in caduta libera, come accadde nel 1956 e nel 1985. E purtroppo c'è una cadenza temporale che si aggira tra i 25-30 anni tra l'uno e l'altro, quindi facendo bene i conti ci siamo in pieno...
Ovviamente ci sono anche disagi per muoversi in automobile: io, ad esempio, non ho mai montato né posseduto le catene!
Il grigiore che si instaura durante questi giorni, il silenzio, la "paura" del gelo... ecco tutto ciò non è congeniale a chi vive in zone a clima mite.
Eppure la dimensione neve è innegabilmente bella, ma purtroppo non si riesce a gioirne. Umidità, freddo, scivolosità, acqua gelata nei tubi, riscaldamenti a manetta, inattività... eh no, non fa per i floricoltori liguri.
E' per questo che siam ben contenti che scenda e anche in abbondanza nei luoghi preposti, ma che si risparmi pure la stravaganza di raggiungere le nostre zone!