Nessuno possieda niente.
Chi possiede ha usurpato.
Nessuno voglia obbedire.
Nessuno osi comandare.
Se tu vita insegnassi
che niente vale più
dell'anima e del suo viaggio
e agli uomini ricordassi
ogni giorno che il saggio
aspetta che il suo destino
si compia nella dissoluzione
e ripetessi incessante
la tua unica verità:
"dopo di me si muore
dopo la morte nessuno
sa di sicuro dove
si vada. cosa ci tocchi"
queste leggi sarebbero chiare,
forti i loro rintocchi:
nessuno voglia obbedire
nessuno osi comandare
nessuno possieda niente
l'unico dovere è amare.
Giuseppe Conte (Imperia Porto Maurizio, 1945)
1 commento:
E' bravo Conte: alcune poesie sono notevoli. In questa composizione 'prevale' la tesi sì che potrebbe anche essere letta come 'prosa alta'.
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