domenica 2 agosto 2015

LAMENTO di Hermann Hesse



Non c'è concesso di essere. Sol fiume 
siamo ed in ogni forma c'inseriamo,
per entro la caverna, il duomo, il lume
la notte, e sempre all'essere aspiriamo.

Per l'uomo, benché assuma una sua forma,
patria e felicità son cose vane,
sempre è in cammino ed ospite di norma,
sede non ha, per lui non cresce pane.

Non sa qual sorte Dio gli abbia provviso,
sente che come argilla lo sballotta,
duttile e muta, senza pianto o riso,
che viene impastata, sì, ma mai cotta.

Oh tramutarsi in pietra un dì! Durare!
Di questo abbiamo eterna nostalgia.
Ma un brivido rimane e diventare
quiete non può sulla nostra via.


Hermann Hesse (1877 - 1962)


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