Foto di Goran Guglielmi
La ginestra bianca, meno
cespuglio che albero, radicata
in un metro di terra e ormai
così alta e spiovente
la ginestra bianca, aperta
come un ventaglio, ramificata
in cielo, inguardabile e così
presente, così negli occhi
la ginestra bianca, a ciuffi
bianchi, reclini, profumati
sin dalle prime gemme, nuvola
vagante sui giardini
la ginestra bianca, che
sentivamo ogni anno a marzo, rifiorita
e torbida, ha gettato tutti i fiori
nel solstizio d'inverno.
13 gennaio 1977
Giuseppe Conte, Poesie 1983 - 2015, Oscar Mondadori, Milano, 2015, pag.69-70
Nessun commento:
Posta un commento