sabato 27 agosto 2011

Pubblicità involontaria

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Alla definizione "formidabile testimonial pubblicitario" va aggiunto l'aggettivo "disinteressato". Lo scrittore Giovanni Ruffini, nativo di Taggia, descrisse amorevolmente e con sincerità la sua terra e ciò divenne strumento di persuasione per gli Inglesi al fine di scegliere come luogo di vacanza la Riviera ligure. Ambientato nel periodo del Risorgimento italiano , il romanzo narra la storia di un medico che soccorre una giovane inglese e se ne innamora, ma Antonio è anche un appartenente ai moti carbonari e deve abbandonare la ragazza per partecipare ai moti anti-austriaci. L'amore e gli ideali ebbero la peggio, ma la "pubblicità" rese ai luoghi fama e frequentazioni. Nel 1937 il romanzo divenne film grazie alla regia di Enrico Guazzoni.
Se si pensa alla contaminazione e sofisticazione della pubblicità odierna, sarebbe davvero nobile utilizzare lo strumento della Letteratura.


2 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Credo che oggi sia difficile anche per un grande autore ottenere l'effetto che ebbe il libro di Ruffini, degnissima persona, ma non un letterato eccelso. Forse fare sistema aiuterebbe, quindi, con strumenti diversi dalla libera stesura di romanzi. Solo che nel 150 la Liguria dei Ruffini e di tanti altri patrioti non mi pare che abbia ricordato al meglio il suo passato risorgimentale, preferendo rievocare, se del caso, le grandi linee del processo di Unita' Nazionale.

Silvano Bottaro ha detto...

Bella segnalazione ...poi, da due liguri come voi ☺