La voce della hostess sul volo Parigi-Atlanta - quella voce inflessibile mai felice, mai affranta - annuncia che stiamo entrando in un'area di turbolenza.
Dall'oblò vedo nuvole correre a capofitto sotto la veemenza di un vento che le assottiglia le ammassa, le sfilaccia. Siamo sull'Atlantico, sospesi dentro un universo di biacca.
Mia vita, aree così quante tu ne attraversi quanto oscillare, stridere, saltare quante aritmie, quanti pericoli di perder quota e cadere.
E quando tu vai per poco sicura e come Dio vuole, vita, meglio lo indichi che cosa sei in essenza: un'area di turbolenza con rari spazi di sole.
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2 commenti:
Molto bella.
Giuseppe Conte ha notevoli meriti, non solo come poeta ma anche come 'curatore' di molte pubblicazioni di grandi poeti.
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