venerdì 27 luglio 2012

Che cosa sei in essenza


La voce della hostess
sul volo Parigi-Atlanta
- quella voce inflessibile
mai felice, mai affranta -
annuncia che stiamo entrando 
in un'area di turbolenza.


Dall'oblò vedo nuvole correre
a capofitto sotto la veemenza
di un vento che le assottiglia
le ammassa, le sfilaccia.
Siamo sull'Atlantico, sospesi
dentro un universo di biacca.


Mia vita, aree così
quante tu ne attraversi
quanto oscillare, stridere, saltare
quante aritmie, quanti pericoli
di perder quota e cadere.


E quando tu vai per poco
sicura e come Dio vuole,
vita, meglio lo indichi
che cosa sei in essenza:
un'area di turbolenza 
con rari spazi di sole.


Giuseppe Conte (Imperia Porto Maurizio - 1945)


2 commenti:

Gian Paolo ha detto...

Molto bella.

Nemo ha detto...

Giuseppe Conte ha notevoli meriti, non solo come poeta ma anche come 'curatore' di molte pubblicazioni di grandi poeti.