mercoledì 6 gennaio 2016

IL 6 GENNAIO: L'EPIFANIA, i Re Magi e la Befana

Da sempre la cultura cristiana si mescola con quella pagana, 
a volte non si riesce a discernere 
e molte altre non si comprendono i significati.
Val bene, allora, approfondire.


"Pochi sanno che EPIFANIA di Cristo significa "manifestazione divina - del Cristo": rappresenta il momento in cui il Gesù di Nazareth viene battezzato sul Giordano da Giovanni Battista, l'attimo in cui discende sotto la forma simbolica della colomba, lo Spirito di Cristo.
Inoltre, in Russia, il Natale ortodosso viene festeggiato non il 25 Dicembre, ma il 7 Gennaio. Un giorno dopo il battesimo officiato da Giovanni.


Non c'entra nulla con la "befana".
Si parla inolte di 3 Re Magi.
Ma cosa vengono a fare dalla Persia 3 "Maghi veri", davanti ad un bambino giudeo? Non vi è nessuna logica...

In realtà essi sapevano - siccome erano astrologi - che nei cieli una determinata congiunzione stellare (la stella cometa) avrebbe indicato che in quel bambino si sarebbe incarnato il loro maestro Zaratustra, persiano antico. E quindi andarono ad incontrarlo, portando i loro doni.

L'oro: il metallo nobile per un Re
L'incenso: la resina per evocare il divino
La mirra: la sostanza per imbalsamare, rendere immortale.


In realtà la Befana ha però un senso...
In realtà il 6 Gennaio si conclude un periodo speciale: cominciato il 31 ottobre, con Halloween, la notte delle streghe.
In questo lasso di tempo il mondo spirituale, si "apre" si rende percepibile più che in altri momenti. E questa "apertura" raggiunge il suo culmine, proprio durante le 13 notti sante, concludendosi con il 6 Gennaio.
Ecco che in questa notte si aggira "l'ultima strega" ossia l'ultima reminiscenza di chiaroveggenza, la quale segna la fine dell'epoca.


Anticamente, la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura.
La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l’anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa.
Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura, una luna nuova. Prima di perire però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l’anno successivo.
Si scorge anche un impronta "magica" (Maga) in parallelo con i "Magi" d'oriente del Vangelo e i loro doni".

Tiziano Bellucci


2 commenti:

raggio ha detto...

interessanti parallelismi, li ho letti volentieri!
buona giornata!

Filo ha detto...

Ciao Pia. Auguri di Buon Anno