giovedì 26 agosto 2010

Un disobbediente religioso

Fabrizio De André (1940-1999)
foto di Giuseppe Cirigliano

Ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto...

F. De André, Smisurata preghiera, Anime salve 1996

"Io mi ritengo religioso, e la mia religiosità consiste nel sentirmi parte di un tutto, anello di una catena che comprende tutto il creato, e quindi nel rispettare tutti gli elementi, piante e minerali compresi, perché secondo me l'equilibrio è dato proprio dal benessere diffuso in ciò che ci circonda. La mia religiosità non arriva a cercare di individuare il principio, che tu voglia chiamarlo creatore, regolatore o caos non fa la differenza. Penso però che tutto quello che abbiamo intorno abbia una logica, e questo è un pensiero al quale mi rivolgo quando sono in difficoltà, magari anche dandogli i nomi che ho imparato da bambino, forse perchè mi manca la fantasia per cercarne altri." (Fabrizio De André)

Paolo Ghezzi, Il Vangelo secondo De André, Ancora Edizioni 2006, pag. 116-117

3 commenti:

Unknown ha detto...

La mia religione, non l'hanno ancora inventata.
Così m'accontento della VITA.

gian ha detto...

Religiosità è altro da religione e la natura ha una sua logica e la Terra è Madre.

filo ha detto...

Una riflessione sulla quale meditare insieme al bellissimo il pensiero di Saamaya.
Ciao Pia