Gustave Courbet - Riva del mare a Palavas, 1854
Il pullman, gente amica, Genova, tanta pioggia, le varianti (mostra Luzzati-Calvino, mostra sull'arte africana, visita alla Feltrinelli), brunch a prezzo accessibile al Mentelocale, voglia di stare bene... ecco, questi erano gli ingredienti per coloro che ieri hanno partecipato alla gita organizzata dall'Associazione culturale A Cria di Vallebona.
Ovviamente lo scopo principale era visitare la mostra Mediterraneo. Da Courbet, a Monet, a Matisse, ovvero circa due secoli di pittura avente per tema il Mediterraneo, inteso non solo come mare, ma anche come paesaggio.
Bellissima.
Ci ha restituiti alla nostra appartenenza, mostrandoci gli aspetti più belli e più poetici. Viviamo male, siamo oppressi da troppe cose negative che distolgono la sensibilità dalla percezione della bellezza, in particolare noi Liguri così testimoni sia della presenza del mare, sia del paesaggio che quell'insieme di pittori hanno rappresentato. E naturalmente gli impressionisti hanno fatto la parte del leone, tanto più nell'ultima sala, dove le tre tele erano descritte come appartenenti a tre giganti: Cézanne, Van Gogh e Monet.
L'arte, che ci smuove quel qualcosa dentro, che ci assimila, ci accomuna, ci unisce, ci propone la bellezza il più delle volte correlata alla Natura, perché non viene interpellata prima di vomitare tutto quel cemento in ogni dove?
4 commenti:
Mare nostrum, ma proprio nostrum.
Opere di autori che hanno dato molto alla storia pittorica europea e mondiale, da vedere. Cézanne 'sovrasta' tutti ...
La tua domanda conclusiva è anche la mia.
Purtroppo, per ora, senza risposta.
Un caro saluto,
Lara
Non me ne ero accorto ... ma preciso che Cézanne non era affatto 'impressionista' ....
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