mercoledì 3 agosto 2011

Per A.


Castelvittorio - Im

Lasciare il tempo fuori
con il suo scorrere troppo veloce,
lasciare il tempo dentro
dilatarsi in una successione
scandita da cieli di luce
e nubi sulle montagne,
da veli di grigio
sulle digradanti colline.
Entrare nella piccola
casa silenziosa,
uscire nell'aperto spettacolo
che è tutt'intorno.
La pioggia, il sole, il sereno,
gli alberi, le rondini,
le tortore.
Ecco il ritmo dello stare qui,
naturale, antico,
difficile da trovare
ma che ti si rivela
se lo sai cogliere
nella grande semplicità.

Germana Rossi (1950)


5 commenti:

Alberto ha detto...

Non ci sono parole. Le parole sono solo aria di fronte all'ignoto assoluto.
Abbraccio tutti.

cinema&libri ha detto...

Bella l' emozione per questo straordinario paese i cui abitanti ( per mia esperienza ) sono mediamente di intelligenza superiore. Merito dell' aria, del paesaggio, dell' altezza montana, del bel paese probabilmente ! E sì, forse è la natura, l' ambiente che fanno l' uomo ...

gian paolo ha detto...

Lasciare il tempo
per un altro tempo.

Stefano ha detto...

si, è questa che ti ho detto stamattina quanto fosse bella. Ora capisco. un bacio

raggio ha detto...

accomunati dagli stessi sentimenti... grazie Pia, ancora un abbraccio!