mercoledì 14 marzo 2012

Chi sei tu, lettore che leggi

Primavera 
 foto di Irene Eberwein

Chi sei tu, lettore che leggi
le mie parole tra un centinaio d'anni?
Non posso inviarti un solo fiore
della ricchezza di questa primavera,
una sola striatura d'oro
delle nubi lontane.
Apri le porte e guardati intorno.
Dal tuo giardino in fiore cogli
i ricordi fragranti dei fiori svaniti
un centinaio d'anno fa.
Nella gioia del tuo cuore possa tu sentire
la gioia vivente che cantò
in un mattino di primavera,
mandando la sua voce lieta
attraverso un centinaio d'anni.

da Il Giardiniere (1913) - Rabindranath Tagore (1861 - 1941)

Stamattina mi sono svegliata con la gioia nel cuore, così, senza motivo, gratis. Ho provato a trasmettervela: chissà se ci sono riuscita...


6 commenti:

Lorenzo ha detto...

Missione compiuta Pia, allegria trasmessa. La poesia è molto bella, trasmette speranza per il futuro e gioia.
Il fiore solo serenità può trasmettere :)
Ciao
Lorenzo

Alberto ha detto...

Ecco, i cent'anni sono quasi passati e il messaggio di Tagore si è mischiato al tuo stato d'animo. Non è una coincidenza ma qualcosa di più. Ciao.

Cinzia ha detto...

È molto toccante questa poesia, per il pensiero che ci sta dietro...

Buone giornate!
Cinzia

antonella ha detto...

Grazie, mi hai fatto star bene.....

filo ha detto...

Il tempo resta, noi passiamo.
Grazie Pia.

skip ha detto...

Eterna è la bellezza, compresa quella non visibile ma vissuta dentro.

Ciao, Bella Gioia ! : )