Umberto Galimberti (1942)
Durante la rassegna dei "Martedì letterari" che si svolgono ogni anno al Teatro del Casino di Sanremo, martedì scorso era ospite Umberto Galimberti. Con l'amico Gian Paolo ho avuto modo di assistere alla sua "lezione" di filosofia, che ruotava intorno al tema del suo ultimo libro "I miti del nostro tempo". In sostanza Galimberti "distrugge" nel suo saggio ben 28 miti, 14 individuali e 14 collettivi, esponendoli alla critica e richiamando la nostra presenza al mondo.
E' stata una "lezione" davvero interessante, anche se non ha certamente esposto tutti i miti di cui parla nel libro.
Mi ha colpito molto quando ha approfondito il concetto di contemplazione quale metodo per perseguire la conoscenza, scardinando il torpore che i miti ci creano, perchè facilitano il giudizio e ci rassicurano. Svegliarsi dalla quiete apparente delle idee mitizzate significa affrontare le molte sofferenze, i molti malesseri che si accovacciano nel nostro pensiero e ci impediscono di comprendere il mondo in cui viviamo.
Galimberti è una delle belle menti pensanti in questi tempi nefasti, che ci indica la strada per non rimanere intrappolati ed avulsi nelle confuse nebbie dell'effimero in cui ci catapulta la realtà di ogni giorno.
Contemplazione, comprensione e lucidità è ciò che ci propone.
E' stata una "lezione" davvero interessante, anche se non ha certamente esposto tutti i miti di cui parla nel libro.
Mi ha colpito molto quando ha approfondito il concetto di contemplazione quale metodo per perseguire la conoscenza, scardinando il torpore che i miti ci creano, perchè facilitano il giudizio e ci rassicurano. Svegliarsi dalla quiete apparente delle idee mitizzate significa affrontare le molte sofferenze, i molti malesseri che si accovacciano nel nostro pensiero e ci impediscono di comprendere il mondo in cui viviamo.
Galimberti è una delle belle menti pensanti in questi tempi nefasti, che ci indica la strada per non rimanere intrappolati ed avulsi nelle confuse nebbie dell'effimero in cui ci catapulta la realtà di ogni giorno.
Contemplazione, comprensione e lucidità è ciò che ci propone.
6 commenti:
...e pensiero divergente!
In opposizione a quello binario imperante!
Comunque complimenti per essere riuscita a sintetizzare e in modo chiaro concetti complessi esposti in circa due ore di lezione.
Miti spesso costruiti dai mezzi di comunicazione per diventare pratiche sociali non filtrate dalla capacità critica dell'individuo. Un libro che aiuta a orientarsi, da centellinare pian piano,chiaro e lineare nella forma, interessante nei temi trattati.
Alcuni capitoli dovrebbero essere letti e discussi nelle scuole superiori.
Ciao Pia, buon sole di maggio.
Ho trovato il video della presentazione del libro: Umberto Galimberti: "I miti del nostro tempo".
Sembra molto interessante.
Non è mai stato banale in quanto non è mai stato "allineato", diciamo che non si è formato con l'ortodossia che tanti danni ha generato e genera.
Sullo stesso piano metto: Giorgio Girard e James Hillman, per niente scontati, anzi innovativi.
Bellissimo modo di presentare un libro e un autore non facile.
Grazie Pia
Penso che i miti veri siano quelli antichi, nati quando l'uomo cominciò ad avere coscienza, sentimento e ragione.
Hai forse letto l'ultimo libro di Giuseppe Conte "Terre del mito"?
Alberto Porca Eva, no, non l'ho letto... Sabato vado a San Biagio perchè c'è pure lui alla prima giornat degli Itinerari di letteratura.
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