della Stazione Sperimentale per la Floricoltura
di Sanremo
Il 25 Gennaio 1925 con Regio Decreto n. 129 nasce in Italia il primo Ente che si occupa esclusivamente di floricoltura e prende il nome di Stazione Sperimentale per
Nel tempo assunse la denominazione di "Istituto Sperimentale per la Floricoltura".
Nel 1953
e padre dello scrittore Italo Calvino
Mario Calvino nasce a Sanremo il 26 Marzo 1875, si laurea a Pisa in Scienze Agrarie nel 1899 diventando più tardi libero docente della stessa disciplina. Nel 1901 è nominato Direttore della Cattedra ambulante di Porto Maurizio, Imperia, Olivicola e Orticola.
Nel 1909 si reca in Messico e in altre zone del Centro America per svolgere attività di ricerca e sviluppo delle agricolture locali insieme a Eva Mameli, una studiosa di botanica, valida e insostituibile collaboratrice, che diventerà sua moglie.
Nel 1917 sono entrambi a Cuba, a Santiago de las Vegas dove svolgono la loro attività di ricerca agronomica presso la locale Stazione Sperimentale. Nel 1923 nasce il figlio Italo.
In seguito si trasferiscono nel sud-est dell’isola, quando Calvino riceve l’incarico di fondare una stazione sperimentale per lo studio della canna da zucchero da parte di una ditta locale.
in corso Inglesi a Sanremo
I suoi numerosi viaggi all’estero gli permettono intanto di perseguire un’attenta opera di ricerca di piante adatte ad essere impiantate nel particolare clima di Sanremo, i cui semi vengono selezionati e spediti con regolarità alla Stazione “Orazio Raimondo”.
Dopo il suo rientro in Italia nel 1925 come Direttore della Stazione Sperimentale di Floricoltura “Orazio Raimondo” sviluppa la coltivazione della Sterlitzia reginae.
Calvino è stato un grande divulgatore della floricoltura, egli aveva intravisto lo sviluppo che avrebbe assunto la coltivazione dei fiori, ma soprattutto, grazie ai suoi contatti, Calvino compie una grande opera di introduzione di germoplasma subtropicale, anche australiano. Emerge così la sua grande opera di promotore dell’evoluzione genetica floricola: fu infatti il primo ad inculcare ufficialmente ai coltivatori la convenienza di occuparsi di ibridazione e selezione.
e il busto dedicato a Mario Calvino
Nell’Aprile 1926 sulla rivista “Costa azzurra” Calvino scriveva:
“unica nel mondo è la nostra Riviera con le sue ricchissime coltivazioni, il suo sistema di irrigazione, i suoi terrazzi, l’intensità della sua agricoltura speciale, basato sulla piccola proprietà e su specie e varietà di piante poco comuni, tanto che appena mezzo metro quadrato di terreno sostenuto da un muro alto tre metri ed esposto bene al sole, un luogo riparato dai venti del nord, si è arrivati ad ottenere, coltivando una pianta di Strelitzia Reginae Banrs, 400 lire di fiori in un solo inverno”. Bei tempi, aggiungo io...
un "piccolo mondo antico"
8 commenti:
Che divulgatrice dei "tesori" del nostro amato ponente!
Complimenti :))
MarLor58
Periodo quasi leggendario fu quello di Mario Calvino. Qualche anno fa l'amica Loretta Marchi assieme a Paola Forneris pubblicarono "Il giardino segreto dei Calvino.Immagini dall'album di famiglia tra Cuba e Sanremo". Si riferisce proprio a quel periodo. Si guadagnò il premio Hanbury. Sarebbe bello che anche Loretta dicesse qualcosa qui.
Ecco da chi è nato il mio amatissimo Italo.... ma Villa bel Respiro è un incanto (il nome poi....).
Buona serata, Pia
@Signora in rosso In quanto a belle ville, ce ne sono molte qui in Riviera, tutto merito degli Inglesi. Quella del post, infatti, si trova proprio in Corso Inglesi...
E i tempi della cattedra ambulante di agricoltura per la provincia di Porto Maurizio diretta sempre da Calvino?
Lui si che girava il territorio parlando alla gente di coltivazioni, spiegando loro le tecniche migliori di coltivazione...ora a parte la sigla impronunciabile, non c'è più contatto tra questi enti e chi ancora quotidianamente vive con la terra!
Ciao Pia.
@Roberta e Pia per il periodo in cui Calvino girava dalle nostre parti per insegnare ai contadini, guardatevi questa foto.
Leggere questa pagina mi ha riconciliata con il bello, la storia e colmato alcune lacune.
Grazie Pia e buon fine settimana.
che bella la nostra sede vista da fuori...non me n'ero mai accorto...
grazie della visita.
torna quando vuoi, per te siamo sempre disponibili.
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