Vigna e casolare in Liguria
Prendere per il culo un popolo così come l'ha fatto questo attuale premier e la sua corte penso non sia mai accaduto nella storia dell'Italia. Guadagnare consensi sulla propaganda e per giunta falsa credo siano secondi soltanto a Goebbels, il braccio destro di Hitler.
Falsa, ad esempio, per quanto riguarda l'ICI, in scadenza oggi.
Con la trovata dell'abolizione di questa tassa sulla prima casa si sono inventati l'accatastamento all'urbano di qualsiasi fabbricato di proprietà di una persona fisica. Chi vive nei paesi e nelle campagne liguri ha quindi dovuto procedere alla voltura catastale di tali "beni", il più delle volte consistenti in stalle (stagi) e cantine (fundi) per la maggior parte di loro in disuso nel centro abitato e di casolari (casùi) nelle campagne, tipo quello raffigurato nella foto, che rappresenta una via di mezzo tra quelli ristrutturati e quelli di cui restano i perimetri perché sono completamente sfondati.
Una gogna: in campagna si guadagna sempre meno, l'incertezza è massima, far eseguire l'accatastamento da un tecnico costa non meno di 700-800 euro per particella e su quella, OGNI ANNO, si dovrà pagare l'ICI. Inoltre, quei perimetri di cui sopra, non si possono non dichiarare, perché sono il minimo di garanzia di fabbricato di quel terreno, che di solito permette ben poche possibilità di ampliamento.
Postilla: se non si procede entro i termini di legge all'accatastamento, interviene d'ufficio l'Agenzia delle entrate e allora sono dolori ancora maggiori.
Si vergognino, questa classe dirigente tutta laccata e piena di privilegi, si vergognino ed osservino nella foto da quale sudore vanno ad attingere l'introito dei bilanci comunali.
2 commenti:
Ti sbagli. Hanno molti antecedenti. Ti consiglio il libro "Storia del Novecento italiano". E' sconvolgente, ma illuminante.
Probabilmente avranno precedenti (lo scrive Carolina), certo è che hanno saputo menare per il naso molto bene.
In Liguria poi, mi sembra anche peggio. E' terribile quanto hai delucidato. Altro che ICI!
Ciao Pia, un abbraccio,
Lara
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