venerdì 12 agosto 2011

L'uomo e il mare


Sempre il mare, uomo libero, amerai!
Perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell'infinito svolgersi dell'onda l'anima tua,
e un abisso è il tuo spirito non meno amaro.

Godi nel tuffarti in seno alla tua immagine;
l'abbracci con gli occhi e con le braccia,
e a volte il cuore si distrae dal tuo suono
al suon di questo selvaggio ed indomabile lamento.

Discreti e tenebrosi ambedue siete: uomo,
nessuno ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi;
nessuno ha conosciuto, mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d'ogni vostro segreto.

Ma da secoli infiniti senza rimorso né pietà
lottate fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte,
o lottatori eterni, o implacabili fratelli!

Charles Baudelaire (Parigi 1821 - 1867)


3 commenti:

pia ha detto...

Baudelaire ha "aggiustato" il tiro rispetto a ciò che mi aveva "ispirato" la foto di mio nipote.
In realtà mi chiedevo a che cosa pensasse. Spero ad una bella ragazza, perché se l'argomento dei suoi pensieri fosse stato il "futuro" allora c'era di che preoccuparsi...
E se ce lo dicesse lui stesso?!?

Virgilio ha detto...

A dire il vero su questa fotografia non stavo pensando al futuro e neanche a ragazze , se mi ricordo bene , stavo semplicemente guardando l'orizzonte, quando il mare tocca il cielo, ed al panorama marino . E vero che questa fotografia puo fare pensare al maliconico pensiero di Badelaire ma non è il caso . Grazie per il pensiero Ciao Zia !

cinema&libri ha detto...

bel dialoghetto fra nipote e zia .. sì, sempre stupefacente la linea di contatto tra mare e cielo ( che 'sale' sempre all' altezza delle pupille di chi guarda .. anche fosse sull' Everest .. )