domenica 11 dicembre 2011

Intemelion n. 17

Copertina del n. 17 di Intemelion

Nello splendido Oratorio dei Neri di Ventimiglia Alta, ieri pomeriggio c'è stata la presentazione dell'ultima edizione di Intemelion, il Quaderno che raccoglie studi, saggi e ricerche storiche del comprensorio intemelio.
Intemelion è una cosa bella. Con questa edizione, come ricordava il prof. Giuseppe Palmero nella sua introduzione, i numeri della rivista totalizzano quasi 3.000 pagine di storia locale, della cui qualità non v'è dubbio alcuno, dato che Intemelion trova poi dimora in importanti università e biblioteche nazionali e internazionali.

I professori Fulvio Cervini e Giuseppe Palmero

Figura immancabile alle presentazioni di Intemelion è il prof. Fulvio Cervini, docente di Storia dell'arte medioevale all'Università di Firenze. E' un piacere ascoltarlo: non si perde una virgola di quel che dice, essendo la sua esposizione così "tonda" da non poter uscire dal cerchio... Suo compito è dunque quello di esporre i contenuti dei vari autori, affatto collegati tra di loro per argomenti, ma che il professore unisce con molta naturalezza.

L'Oratorio dei Neri

La presentazione è avvenuta nell'Oratorio dei Neri di Ventimiglia Alta, luogo di cui non ne conoscevo l'esistenza, ed averlo visto per la prima volta appena completato il restauro è stata una piacevolissima scoperta. Il merito di questo intervento è di Don Luca, giovane parroco che prima di approdare in cattedrale a Ventimiglia svolgeva il suo servizio a Borghetto San Nicolò, il paese che precede il mio; già conoscevo Don Luca e le sue qualità , ma questo risultato ha ulteriormente avvalorato la mia stima nei suoi confronti.

Adriano Meggetto al flauto tedesco

A sorpresa, il maestro Adriano Meggetto ha suonato un pezzo al flauto tedesco, completando il quadro di una manifestazione che, nel suo insieme, non si è fatta mancare nulla in quanto a prestigio.


Un affresco della volta dell'Oratorio dei Neri

Non era certo ieri l'occasione giusta per osservare ed approfondire le opere presenti nell'Oratorio che, tra l'altro, erano davvero parecchie. Più scuri gli affreschi alle pareti laterali, decisamente più luminosi quelli della volta: vale la pena mettere in programma una visita all'Oratorio in tutta calma per scoprire questi piccoli tesori locali.

Porta dell'Oratorio dei Neri: lato interno

C'era un pubblico assai numeroso alla presentazione, che ha molto rinfrancato le due anime di Intemelion, ovvero Fausto Amalberti e il Prof. Giuseppe Palmero. Tuttavia a me sono mancati molti visi che d'abitudine incontro a questa presentazione. A parte Paolo Veziano, che sapevo essere a Canale d'Alba, dov'eravate Alberto Cane, Marco Cassini, Filo, Skip, Gian Paolo Lanteri?

Porta dell'Oratorio dei Neri: lato esterno

E' opportuno che visitiate il sito di Intemelion per saperne decisamente di più. Là troverete tutti gli autori e gli argomenti di questo numero e di quelli precedenti e potrete farvi un'idea esatta della portata e del prestigio di questo lavoro. E se incontrerete sulla vostra strada qualche iniziativa volta al sostegno e alla sopravvivenza di questo disinteressato compendio di studi e ricerche, ebbene: sostenetelo, perché anche Intemelion ha una non facile situazione economica.


8 commenti:

Giuseppe Palmero ha detto...

Grazie Pia e complimenti a te, la tua "cronaca" della serata è veramente eccellente. Hai usato le giuste parole per descrivere un clima che è poi quello che ci porta ogni anno a costruire insieme "Intemelion"!

Alberto ha detto...

Mi dispiace non esserci stato. Il posto è senz'altro più adatto dell'hotel Posta. Complimenti a tutti, mi leggerò gli articoli. C'era forse anche Christiane?

pia ha detto...

@Alberto: Sì, c'era.

filo ha detto...

Cara Pia, ero stata invitata alla presentazione ,ma non ho potuto differire la visita settimanale a mia mamma, anche perchè oggi ero qui:

imphttp://www.sanremonews.it/2011/12/10/leggi-notizia/argomenti/eventi-1/articolo/ventimiglia-domani-appuntamento-con-fashion-natura-art-gallerie.htmlegno,

Grazie del pensiero, spero di vederti alla prossima occasione.

pia ha detto...

@Filo: perbacco Filo, non ne sapevo nulla e sarei anche potuta venire! Complimenti e me lo prefiguro già questo libretto. Dove lo trovo?

gian paolo ha detto...

Semplicemente non l'ho saputo.
Siamo stati all'inaugurazione della mostra dedicata al fotografo Mario Dondero, organizzata dall'Unione Culturale Democratica, presso la sede del PD di Bordighera.
La stessa rimarrà aperta fino al 17 p.v. con orario: 16-19.
Ciau.

filo ha detto...

Pia, se vuoi dare un'occhiata da Skip, che vive a Roma da settembre, a questo link
http://www.skipblog.it/2011/11/18/%E2%80%9Cil-sanguanelo-della-valle-del-cion%E2%80%9D/
puoi farti un'idea. Comunque ne ho lasciato alcune copie alla libreria Mondadori di Ventimiglia.
Grazie Pia, ciao.

pia ha detto...

@Filo: sì, sono subito andata a leggere il blog di Skip!!! Complimenti e appena passo alla Mondadori chiederò il tuo libro. Grazie!