lunedì 19 marzo 2012

I padri che se vanno

 

I padri se ne vanno sempre presto.
Non dicono nulla.
Sappiamo che non ritorneranno
perché non portano bagagli
con loro.
Lasciano tutto qui.
Lasciano più cose
di quanto crediamo: 
cose piccole, 
trovate in un cassetto, 
dimenticate tra altre cose.
Un biglietto ingiallito, 
il numero di un amico, 
una lettera, una data, 
una foto, un’immagine.
Lasciano il loro respiro,
lo sguardo in una foto, 
le loro passioni, 
la loro sofferenza, la loro vita.
I padri che se ne vanno  
non hanno età.
A volte, non credo 
che mio padre se ne sia andato, 
sento la sua voce: 
“Ci vediamo domani!”.
Passa domani.
ma tu non torni.
I mesi e le stagioni, 
ma tu non torni.
Gli anni…, ma tu non tornerai.
Avrei voluto stare 
con te di più...
ma, forse, avrei dovuto  
capire prima.

Anonimo


5 commenti:

Lara ha detto...

Molto commoventi questi versi.
Grazie Pia.
Lara

iriselibellule@gmail.com ha detto...

La prima parte è molto bella . La frase finale mi fa arrabbiare, è impossibile capire prima , qualunque cosa ci fosse da capire e tutti i padri e le madri , quando se ne vanno, portano con se questo poco o tanto dolore dei figli per non aver capito e fatto abbastanza.

Stefano ha detto...

beh, ecco qualcosa che mi piacerebbe si dicesse di me quando non ci sarò più...come ho già detto per qualcuno che non c'è più...grazie Pia

giuli ha detto...

E' propio vero...Bellissima, domenica era il compleanno di papa....Che tristezza.
Giuli.

Gian Paolo ha detto...

Bellissima.
Oggi se n'è andato Mac.
Non poteva essermi padre,
troppo breve lo scarto d'età,
ma fratello maggiore sì.