Philippe Daverio
Gli habituès della trasmissione Passepartout ieri, o de Il Capitale oggigiorno, conoscono bene Philippe Daverio, eclettico personaggio che cattura l'attenzione non solo per la sua bravura, ma anche per il suo modo di vestire.
Nella flemmatica esposizione degli argomenti oggetto delle sue trasmissioni, Daverio ci accompagna sempre in viaggio nell'arte, nella storia, nella filosofia, nell'architettura e quant'altro con grande intelligenza, dandoci vere e proprie lezioni di cultura e facendoci apprezzare cose che spesso sarebbero indigeste se non supportate dal suo sapere.
La prima considerazione che sorge spontanea osservando il suo look è quanto la forza della sua personalità superi di gran lunga i variopinti abiti che indossa. Non è da tutti abbinare colori, righe, pois, quadretti, cappelli, papillon, giacche e gilet coloriti e portarli con tanta disinvoltura. Tuttavia la percezione dell'insieme non è mai sgradevole...
Personalità e cultura sono un binomio dirompente, quasi come dire che ingenerano una forza che travalica regole e cliché e Daverio ne è un esempio per eccellenza.
In effetti diventa quasi "strano" quando lo si vede abbigliato in modo "normale", quasi venisse meno la sua completezza...
Ovviamente è risaputo che in un'epoca di televisione-spazzatura, la sua presenza, la qualità delle sue trasmissioni e la coreografia dei suoi abiti siano, per il pubblico che lo segue, un settimanale regalo sul finire del pranzo domenicale.
Da non dimenticare, poi, i primissimi piani o addirittura i dettagli che le telecamere effettuano sul suo viso durante la seria esposizione degli argomenti: anche questo contribuisce a rimarcare quanto sta esponendo, per avvalorarne ulteriormente il significato.
Quel binomio personalità-cultura, insomma, è proprio vero che gli può permettere qualsiasi cosa!