mercoledì 10 ottobre 2012

Gianni dei Born To Drink

Gianni Catalano

Gianni se ne è andato. Nel ponente ligure (e non solo) siamo consapevoli che la sua dipartita sia una grave perdita. Fondatore del gruppo i Born to drink, ne  era l'anima, il personaggio, la voce, che era qualcosa di unico nell'interpretare le canzoni di Fabrizio De André: dopo la morte del cantautore genovese, con Gianni era un rivivere i suoi concerti, perché non c'era altra voce che si assomigliasse a quella di Faber come la sua.

In piazza a Vallebona

A Vallebona, ogni due anni, l'appuntamento d'estate era fisso: dopo aver trasportato con l'Ape gli strumenti e averli montati, si cenava assieme in pizzeria e si approfittava di quei momenti per conoscersi più da vicino. Gianni era accomodante, aperto, inclusivo e nel giro di niente ci si scopriva suoi amici come se lo si fosse stati da sempre.

Born to drink in concerto 
in piazza dell'Oratorio

La piazzetta dell'Oratorio di Vallebona gli piaceva in modo particolare: oltre ad essere bella ha un'acustica perfetta e osavamo paragonarla alla miniatura di quella di Cervo, dove il gruppo faceva concerti con musicisti di fama, come Mario Arcari ed altri che avevano suonato con De André. 

Gianni

Sarà stato il suo carisma o il suo essere un po' istrionico, ma il coinvolgimento che creava era forte: nel giro di poco tempo, il pubblico cantava le canzoni assieme a lui senza inibizioni e lui ne era felicissimo. Le canzoni di Faber dominavano le serate, ma c'era poi uno spazio dedicato ai Nomadi e la sigla finale era quasi sempre Comandante Che Guevara. Mi sembra ancora di sentirlo, mentre scrivo, quando alzava di un tono quel "...e tu querida presencia, comandante Che Guevara..."

Il pubblico...

Faceva sempre il pieno il concerto dei BTD, piacevano tanto al pubblico e nei giorni successivi la gente mi ringraziava sempre per averli invitati. Rocchetta Nervina fu il primo paese intemelio che li ospitò appena si erano messi assieme: vedevo sempre i manifesti passando in Val Nervia, ma non mi capitò mai di andarli a sentire là. Poi una sera, al Baraonda, mi ritrovai a cena con degli amici e loro si esibirono: andai via con l'invito per un concerto in piazza a Vallebona per l'estate successiva.

...sorridente e seduto in ogni dove.

Iniziò così la nostra collaborazione. A cadenza biennale l'invito era garantito e Gianni mi teneva sempre informata sui concerti che facevano durante l'inverno nei vari teatri liguri. Fu così che potei ascoltarli a Loano, a Imperia, al Casino di Sanremo e nelle piazze di Pompeiana, Cervo e altre ancora.


A fine serata erano contenti loro e tutti noi. Era sempre una serata così bella che già era sottinteso l'impegno per la prossima volta che, per motivi economici, sarebbe accaduta due anni dopo. 
E comunque, sapendo le difficoltà dell'associazione culturale A Cria, Gianni mi veniva sempre incontro...

I BTD al casino di Sanremo

Anche il loro impegno nei teatri era molto prestigioso e con motivazioni benefiche. Penso che il suo impegno per queste manifestazioni sia stato particolarmente intenso, così come è stata nobile la sua ultima volontà di devolvere a Emergency quanto solitamente viene speso in fiori da amici e parenti.


Tra le svariate foto che ho nelle mie cartelle, ho scelto quelle che mi sembravano più significative, facendo in modo che i suoi collaboratori fossero presenti: Fabio Tessiore, Mauro Vero, Gianni Raspaldo, Kino Rossini, Daniele Ducci... e vorrei anche ricordare altri che non sono nelle immagini come Marisa Fagnani, Mario Arcari, Giorgio Cordini, Stefano Zeni.


E infine, oggi, l'ultimo saluto a Porto Maurizio. 
I suoi amici musicisti gli hanno dedicato una canzone di De André e poi abbiamo cantato tutti assieme Bella ciao. Gianni ha fatto il pienone anche oggi, ma per l'ultima volta. Non ci emozionerà più con la sua voce, lo ascolteremo solo dai cd. Non dimenticherò i volti dei suoi amici musicisti mentre guardavano la terra che riempiva la fossa: ogni palata sembrava portare con sé un mare di ricordi.
D'altronde si sa che, quando se ne va un personaggio, anche una parte di noi muore insieme a lui e rimane, in eredità, tutto il bello che ci ha dato in vita.
Ciao Gianni, buon viaggio.


6 commenti:

garabondo ha detto...

un pensiero a te Pia,
nel pensar comune.

Nadia ha detto...

Grazie Pia per questo bellissimo ricordo di Gianni.
Indimenticabile unico grande Gianni!
Resterà sempre con noi.

Anonimo ha detto...

Solo adeeso l'ho saputo,cercando su internet qualche notizia nuova su qualche concerto..da quando non sto più in liguria sono fuori dal mondo..mi ricordo ancora le serate che hai fatto tu e Fabio nella mia birreria a Varazze..ti porterò sempre con me..fatti un birra con Faber e con Augusto..ciao grande Gianni...TI LASCIO UNA PAROLA GOODBYE.
Nicola Varazze

Anonimo ha detto...

Caro Gianni abbiamo saputo solo oggi che non ci sei più.
Ci siamo rimasti molto male e ci dispiace tantissimo, è triste per noi essere qui in vacanza in Liguria e sapere che non potremo più venire a vederti e riascoltarti con il tuo gruppo. Per noi sei stato e sarai per sempre un grande!
Noi abbiamo apprezzato De Andrè grazie al tuo talento e alla tua voce.
È bello sapere che potremo riascoltarti ogni volta grazie ai tuoi CD.
Sarai sempre nei nostri cuori.
Andrea, Angelo, Mariateresa

Anonimo ha detto...

I tuoi concerti a Varigotti erano un appuntamento da un anno all'altro. Grazie a te ho fatto conoscere le canzoni dei Nomadi e di De Andrè alle mie figlie. Continua a cantare , ovunque tu sia, con la tua ironia.
Grazie per i momenti di spensierateza che mi hai portato con il tuo gruppo. CIAO, Fabio -Ivrea

Geppi ha detto...

Agosto a Noli è bello,ma non ha più quel sapore..... io che ogni anno ti chiedevo di cantare " Hotel Suprammonte " e tu che ogni anno mi accontentavi mandando in estasi tutta la piazza. Qull'ottava superiore mi resta a ricordare il tuo modo profondissimo e personale d'interpretare Faber.... e ora, anche tu, siedi sul letto del bosco.....