mercoledì 21 gennaio 2009

The day after

Quando piove i contadini rimangono a casa perchè in campagna non possono lavorare. Cosi ieri mi sono vista su SkyTg24 tutta la diretta di non so quante ore per il giuramento di Obama.
Un evento davvero eccezionale, anche se al momento del discorso ero già un pò distratta perchè avevo ripreso a circolare sui vari blog.
Di tutto ciò che ho ascoltato, la cosa che mi ha colpito di più è stata la notizia che la famiglia Obama consuma cibi biologici: questa particolarità mi è sembrata davvero importante, perchè è già una svolta.
Non sono, purtroppo, un'assidua consumatrice di cibo bio: faccio il pane con la farina bio e tutti i cereali e la pasta che abitualmente mangiamo hanno quella provenienza, ma ho pensato che quella notizia potrà avere sulla gente una presa importante.
Cosa ne dite?

10 commenti:

Unknown ha detto...

Non credo che basti una notizia così per convertire la massa a mangiare in un'altra maniera. Però,chissà, "yes we can".

Roberta ha detto...

Sicuramente molte persone lo imiteranno, ma la massa proprio no.
Ciao Pia

Silvano Bottaro ha detto...

Beh! Credo pochi. Ci vuole un'educazione radicale a cominciare dalla scuola d'infanzia e allora forse fra qualche decennio si vedranno dei risultati.
Ma fin che ci sono dei genitori che non vogliono il cibo bio (è successo nella scuola di mia figlia), perché non piace (!) non è buono (!) non sa di niente (!), la vedo dura…

Anonimo ha detto...

Forse non basta questa notizia per spingere gente a mangiare cibi biologici...però magari un presidente che è attento a cosa mangia è sensibile verso problemi di cui suoi predecessori non hanno tenuto conto. Hai visto mai decide di allinearsi al protocollo di Kyoto? Speriamo và.

pia ha detto...

tutti
Quel che intendevo dire è che ciò può rappresentare una presa di coscienza e mettere in atto un processo che, come tutti i processi potrebbe essere lento e non necessariamente di massa: l'importante è iniziare. Poter indirizzare le produzioni e i fitofarmaci in quella direzione è una cosa importantissima, visto come è messo il pianeta e che c'è tanto bisogno di cambiare rotta.
Lo dice una che coltiva i fiori e ha il patentino per l'acquisto e l'uso di fitofarmaci tossici: tutto perchè se l'industria non ci viene seriamente incontro difficilmente si riesce a voltare pagina, visti soprattutto i costi e i limiti attuali...

coscienza critica ha detto...

Ti ringrazio anche qui per la tua idea (birra).
In realtà, riguardo al tuo post, ci sono dati che affermano la crescita del numero di persone che consumano biologico. E' già qualcosa.
Ho notato, però, che molti coltivatori approfittano della 'novità' per far lievitare i prezzi dei prodotti, quando, in realtà, notizie varie dicono che questo tipo di coltivazione costa di meno, grazie al non utilizzo di pesticidi e concimi chimici.
Forse, se abbassassero i prezzi...
Ciao e ancora grazie

Alberto ha detto...

Ne avrà se si darà un po' di risalto a queste sue abitudini. Ciao.

tag ha detto...

Perché a mio mi sembra molto bene.
Credo che bisogni predicare con l'esempio, e per ciò sono molto contenta col Signore Obama e la sua famiglia.

Sono spagnola y studo italiano.Parlo troppo poco bene.

Ciao

la signora in rosso ha detto...

Le idee, sono piccoli semi.... speriamo che riescano a germogliare. Questo è il merito (per il momento) di Obama, sta seminando delle idee...il biologico diventa una necessità, considerando le schifezze che ci sono nel mercato...ma non deve essere per questo un business

Anonimo ha detto...

"Ma non deve essere per forza un business"... Come è possibile che allevatori e coltivatori possano investire nel biologico,aumentando la distribuzione sui mercati, invogliando sempre più gente a consumare biologico e abbassando i prezzi( che per ora sono superiori ai prodotti non biologici)se il settore non diventa vantaggioso e competitivo, cioè un business, sia per chi lo produce che per chi lo consuma ??
Ciao Pia.