lunedì 15 giugno 2009

Arrivando dall'orto


L'orto estivo inizia a dare i suoi primi doni: Ada ha appena finito di annaffiare le varie verdure e se ne torna a casa con una bella manà de baixaricò e prunsemu (manciata di basilico e prezzemolo), ancora gocciolante di acqua.
La tecnologia non è attrezzata per i profumi, ed è un vero peccato: il basilico appena raccolto è inebriante, così come quel particolare odore che assume il minestrone quando vi si aggiunge un cucchiaino di pesto.
Storie di Liguria, che nei piccoli borghi riescono ancora a mantenere le caratteristiche di un tempo, forse perchè, per fortuna, stanno al di là del tempo stesso.


8 commenti:

Alberto ha detto...

"il basilico appena raccolto è inebriante"
Proprio vero, ma solo quello che cresce da noi. Mi è capitato di portarne qualche piantina a Milano e dopo una settimana anche se era bello e vegeto non odorava quasi più.

coscienza critica ha detto...

Belin, m'hai fatto venire fame.

Roberta ha detto...

Fantastico il basilico appena raccolto......nella mia insalata non manca mai;)
Un caro saluto pia e a presto.

la signora in rosso ha detto...

Ha ragione Alberto, nelle altre parti il profumo non è così intenso!
Però che soddisfazione raccogliere i prodotti dell'orto!

filo ha detto...

" U menestrun ch'u coixe int'a pignatta
u spande int'a cuxina audù de paixe e de baixaricò"
Ciao Pia

skip ha detto...

A foglie intere o tritato, il basilico non deve mai mancare nella mia cucina.

Anonimo ha detto...

il ricordo che ho piu intenso di questa pianta è quando addetta all'irrigatura verso sera andavo a bagnare i cespugli di basilico. avevano accumulato il calore del sole durante la giornata e bagnandoli sprigionavano un aroma davvero unico
all epoca ero a gorizia ma in quel momento cosi inebriante mi sentivo piu vicino alla mia terra..ciao Pia

gian paolo ha detto...

L'estate è avara di profumi, ma basta ina manà de baixaricò pe fà estae.