Mercato dei fiori
in Piazza Colombo negli anni Trenta(dove ora c'è l'Autostazione)
Foto Ceresani - Archivio di Achille PennellatoreQuesta splendida foto degli Anni 30 raffigura il Mercato dei fiori di Sanremo quando si svolgeva in Piazza Colombo in una struttura semi-aperta di tubolari e lamiere.
La vita degli agricoli, si sa, non è mai stata e non è tuttora facile e a quei tempi non doveva certo essere un piacere recarsi alle tre del mattino, in pieno inverno, su qualla piazza per vendere i propri fiori. L'affollamento era alto, se si pensa che all'epoca erano operativi anche quello di Ventimiglia, che si svolgeva al mattino, dopo quello di Sanremo, e quello di Vallecrosia, che si svolgeva al pomeriggio.
La storia del Mercato dei fiori di Sanremo è lunga ed articolata: dopo quel plateatico, il Mercato fu trasferito in Via Garibaldi per oltre quarant'anni e, negli anni Novanta, ebbe la sua sede ufficiale in Valle Armea, quando la floricoltura cominciava a dare vistosi segni di crisi.
Alcune osservazioni: dietro la balaustra si possono notare la corriera che portava persone e merci dalle varie località fino a Sanremo che è ricordata dai più come l'era più bella e un carretto carico di cesti di canna spaccata, costruiti dagli "emigrati" dall'appennino tosco-emiliano, unico contenitore adatto per spedire i fiori in ogni dove. Sulla sinistra si può notare un triangolo di terra con alcune piante: è l'area dove al giorno d'oggi troneggia il Teatro Ariston, tanto famoso per il Festival di Sanremo.
Il Mercato dei fiori di Sanremo è stato un mondo. Ora non resta quasi più nulla, le contrattazioni avvengono in altro modo, tutto è profondamente cambiato. Chi lo ha vissuto per decenni ha un bagaglio dentro di sè non indifferente: sarà opportuno impegnarsi a coglierne qualche memoria.
9 commenti:
bella bella la Liguria d'antan : qualcosa ( ovviamente non le ristrettezze ) si sarebbe potuto 'salvare' ma .... oggi Sanremo è sempre Sanremo ...
Mi dispiace contraddire ma Sanremo non è più Sanremo.
Buonasera a tutti,
concordo con Alberto Sanremo non e' piu' Sanremo
Concordo con Alberto, gli hanno cambiato anche il nome infatti prima era San Remo scritto staccato perché era il nome di un santo e quindi aveva un senso, poi non so se per antipatia verso i santi o per pura ignoranza lo hanno fatto diventare Sanremo tutto attaccato che così non vuol dire niente!.
Sono stato troppo oscuro ... volevo dire ironicamente e allusivamente che,una città all' origine spledida per ambiente come Sanremo, è diventata uno slogan televisivo difficilmente 'digeribile'. La città appare una invivibile periferia urbanistica di una qualsivoglia e anonima città 'padana'... da 'fuggire' ...( vedi Calvino ). L' unica cosa bella è la Pigna ( se non si notano gli scempi edilizi ). Attenzione, non esiste, credo, un santo che si chiami S.Remo ( sono ignorantissimo in materia ...), il nome esatto è Sanremo e deriva da un qualcosa di marinaro, forse, comunque nulla a che vedere con i santi ... Anche letterati si sbagliano e i sanremaschi giustamente si arrabbiano ...
In realtà se andiamo ancora un po' più indietro il posto si chiamava "Civitas Sancti Romuli". Romolo era un santo che, secondo la tradizione locale sanremese, aveva ricevuto una educazione nella terra di Matuta, fu quindi eletto vescovo di Genova. Poi nel passaggio dalla lingua latina a quella italiana il nome diventò San Remo e il toponimo San Romolo venne usato per la frazione a monte della città.
@Tutti Sì, ma il post era sul Mercato dei fiori, non su Sanremo..........
Grazie, comunque!
Nei primi anni settanta c'era ancora un tipo che abitava nella casa a sinistra, prima della curva del Ristorante "La Vecchia" di Dolceacqua, che andava al mercato di Sanremo in bicicletta con la cesta dei fiori collocata su un portapacchi al di sopra della ruota posteriore. Difficile vederlo partire per l'ora antelucana, facile vederlo tornare per il mezzogiorno.
Sanremo dista da Dolceacqua circa 25 km.
cara Pia, non posso intervenire sul tuo post storico, ma mi hai fatto venire in mente quando da piccola studiavo, alle elementari, la Liguria...e i suoi prodotti.. i fiori in primis
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