mercoledì 4 aprile 2012

I bianchi, i gialli e i verdi

Genova, 4 aprile 2012

CAMBIARE L'IMU AGRICOLA PERCHE'...

Confagricoltura Liguria e ANGA (Ass. Naz. Giovani Agricoltori)

Ebbene sì, questa volta il presidio tenutosi a Genova, stamattina, davanti alla Prefettura, ha visto le tre principali associazioni agricole di categoria unite per la comune protesta contro l'applicazione dell'IMU sui fabbricati strumentali, non certo sulle abitazioni. 
Confagricoltura ha cappellino e bandiera bianchi.

Coldiretti

In prima battuta, si è notata la tendenza a rimanere aggregati a blocchi, ognuno in seno al proprio... Nella lunga storia delle associazioni di categoria le battaglie unitarie sono state senz'altro minori rispetto a quelle condotte ognuna per proprio conto. Tuttavia non è mai troppo tardi e ormai si è ben capito che i tempi dettano di fare di necessità virtù.
Coldiretti ha cappellino e bandiera gialli.

Confederazione Italiana Agricoltori - CIA

Non può di certo mancare la CIA, che soprattutto in provincia di Imperia conta un sostanziale numero di aderenti. Grazie ad un folto numero di allevatori provenienti dalla zootecnia genovese, il presidio si è animato di fischi e suoni di campanacci, per manifestare con più risalto la nostra presenza in Via Roma.
La Cia ha cappellino e bandiera verdi.

Palazzo del Governo - Genova

Da palazzo tutto tace.
Una delegazione con rappresentanti di ogni associazione viene ricevuta dal Prefetto, cui vengono esposte le ragioni della protesta. E i motivi sono più di uno. Non c'è solo l'IMU sui fabbricati strumentali ad inquietarci, ma anche la sperequazione sugli estimi catastali, l'aumento dell'IMU sui terreni dati in affitto, la mancanza di una franchigia sui terreni agricoli destinati alla coltivazione, la mancanza di misure compensative come previsto in altri settori, cui si aggiungono il costante aumento dei costi di produzione, il non rifinanziamento del gasolio agricolo e la crisi dei prezzi di mercato dei prodotti.
Semu marmessi...


Il Prefetto si complimenta per l'unitarietà dell'azione e si fa carico di riferire al governo quanto da noi rivendicato affinché, entro la settimana, non venga approvata la legge così come attualmente recita.
Ora i tre cappellini sventolano assieme.


La delegazione ha appena terminato di riferire quanto ha affermato il prefetto e i tre gruppi sono mischiati assieme. Si può stare insieme, sulla stessa barca: più siamo, minore sarà la fatica per remare. L'unione fa la forza, si sà.
Di fronte al Palazzo spicca questa insegna di negozio:


la notiamo TUTTI! 
Un preludio di ciò che potrebbe occorrere al nostro premier se non ascolta le nostre richieste?!?


2 commenti:

Gian Paolo ha detto...

Vieremu.

Ivano ha detto...

Mi sembra un bel commento per una giornata più importante di quanto possa sembrare.
Usando un gergo un po desueto potremmo parlare di una certa capacità egemonica che ha costretto tutti a salire sulla barca.....
Credo che qualcosa accadrà almeno leggendo il maxiemendamento credo che ci siano cose significative...
Ne parleremo meglio nei prox giorni...
un abbraccio
ivano