venerdì 28 agosto 2009

Veleggio come un'ombra

Veleggio come un'ombra
nel sonno del giorno
e senza sapere
mi riconosco come tanti
schierata su un altare
per essere mangiata da chissà chi.
Io penso che l'inferno
sia illuminato di queste stesse
strane lampadine.
Vogliono cibarsi della mia pena
perché la loro forse
non s'addormenta mai.

Alda Merini

3 commenti:

filo ha detto...

Cara Pia, sempre toccanti le poesie che scegli della Merini che ha saputo andare oltre la tragica recita della propria vita e dare voce alle angosce di tutti.
Ciao

la signora in rosso ha detto...

E' così ci cibiamo della sua pena, perchè la riconosciamo....buon pomeriggio, Pia

amatamari© ha detto...

Bellissima.
Grazie