venerdì 6 aprile 2012

Ottavio

Ottavio A.

Si avvicina la Pasqua, l'agnello o il capretto arriveranno sulla tavola nel giorno della festa e non potranno di certo mancare, quale nobile contorno, i carciofi. In Liguria, così come in Sardegna, si coltiva il carciofo spinoso, buonissimo, raffinato e adatto per essere cucinato in molti modi: ne parlai qui definendolo "Il signore degli ortaggi". Col tempo arriverò ad avere delle piante per l'autoconsumo, per ora vado a prenderli da Ottavio, splendido contadino di origini piemontesi che ricalca un'immagine ancora preziosa della nostra tradizione agricola.



Non gli ho chiesto l'età, ma i suoi anni sono tanti. E' chiaro che l'azienda fa capo al figlio ed al nipote, ma alle persone come Ottavio o mia mamma o tutti quelli che trovate in questo blog sotto l'etichetta vecchi, finché la salute glielo permetterà, continueranno ad essere operosi perché quella è stata da sempre la loro vita e guai a rinunciarvi...


La cesta, i carciofi appena tagliati per la cliente che se li va a prendere sul posto, la fragranza, i profumi, la preparazione del pacco affinché l'acquirente non si punga con tutte quelle spine... E poi il suo mondo, il mondo di Ottavio, fatto di tanto lavoro, sempre e comunque, perché la terra è esigente, e tener dietro a tutto vuol dire aver sempre da fare, ma in quel fare sentire la vita piena, senza dispersioni, compresa nel suo microcosmo in cui tuttavia occorrono macro-energie...


Quando ho scaricato le foto e ho visto questo ritratto mi sono commossa: è bellissimo. Ottavio è sereno, pulito, luminoso, alla stregua di un tibetano. Un'immagine così ti fa chiedere dove càspita abbiamo portato il mondo, cosa dobbiamo ancora chiedere a questi padri in termini di sforzi e sacrifici, per mantenere un esercito di incapaci, pelandroni e parassiti che non sapranno mai produrre carciofi, né tanto meno sapranno diventare vecchi in questo splendido modo.


8 commenti:

Cinzia Conte ha detto...

Questi sono i "nonni" che ho negli occhi e nel cuore !

Anna Rossini ha detto...

Mi commuovi sempre, Pia..

Lara ha detto...

Grazie Pia, anch'io sono commossa da quanto hai scritto.

Un abbraccio e tanti auguri di una Buna Pasqua a te e ai tuoi cari!
Ciao,
Lara

Lorenzo ha detto...

Provo anch'io una gran tenerezza e orgoglio per questo genere di persone. Credo che il problema non siano le persone che non sanno più coltivare carciofi, ce ne saranno sempre, ma quello che mi preoccupa sono le persone che stanno dimenticando i veri sapori e, molto spesso, giudicano noi come vecchi e antiquati.
Ciao e tanti auguri di Buona Pasqua

Lorenzo

MarLor_58 ha detto...

Le parole ed i sentimenti che traspaiono nei tuoi post sono una ricchezza per chi legge e i commenti lo compravano! Mi auguro che anche lettori 'under 50', ovvero non solo quelli vicini alla nostra generazione, riescano ad attingere almeno un po' a questa ricchezza!
Ciao:)

filo ha detto...

Non è difficile amare questi vecchi sani, lucidi, attivi, più difficile farlo quando ...
Beh, Buona Pasqua, Pia.

raggio ha detto...

condivido appieno...chi ha potere, ci propina solo spine... quel viso sereno e luminoso è quello dei nostri vecchi, onesti lavoratori!

antonella ha detto...

Mi hai fatto pensare a mio padre, sempre così operoso ed orgoglioso dei frutti del suo orto, portato avanti con costante impegno quotidiano. Quella è la sua soddisfazione più grande ed io sono fiera di lui e di tutti quelli come lui.