lunedì 14 novembre 2011

Posacenere


Un grafico di Borsa

"Forse, senza saperlo, stiamo combattendo la prima guerra globale del Duemila. Una guerra che non usa più armi, che non bombarda né fa esplodere atomiche, che non provoca morti, ma produce fame, disoccupazione, scontro sociale, impoverimento. Insomma, riduce sul lastrico i perdenti. Le direttive che pervengono dall'UE o dalla Bce assomigliano ai piani strategici di uno Stato Maggiore: far resistere la Grecia ad ogni costo, apprestare immediate difese per le prime linee direttamente sotto attacco che si chiamano Italia e Spagna. E i quotidiani listini delle Borse europee ed extraeuropee e li si attendono con la stessa ansia, con la stessa trepidazione dei Bollettini di guerra di una volta."

Andrea Camilleri

Da Il sole 24 ore del 13/11/2011, inserto Domenica, rubrica Posacenere


7 commenti:

Alberto ha detto...

Dopo le guerre, dopo aversele date di santa ragione, c'è la pace. Si intravede una pace in questa guerra?

pia ha detto...

@Alberto: Per il momento io direi di no, anche perché è una guerra subdola.

garabondo ha detto...

a cancellare dignità, e politica.
e giustizia e questa nuova economia globale che è solo quantità di denaro.
e che non distinguiamo bene.
noi 50 enni e passa siamo cresciuti con la consapevolezza di un potere che era lassù in alto, in cima. condivido quando dici subdolo perchè ora striscia questo potere ed è in mano anche al collega d'ufficio leghista o leccaculo ,e mi viene da piangere perchè si dovrebbe fare la guerra non più contro un vertice ma in orrizzontale, contro gentaglia che è stronza in particolare per il prezzo basso con cui viene pagata.
perchè mi vergogno a pensare che questi mercenari non si rendano conto del degrado e della vergogna. ma a loro bastano stì pochi denari, non si sentono coinvolti e si sono già assolti per dirla con faber.

ciao pia

gian paolo ha detto...

Non usa armi per ora, ma cosa faranno le masse di disperati? E come far riprendere l'economia capitalistica mondiale?

pia ha detto...

GianPoalo: l'economia capitalistica mondiale non si riprende più, "ha i secoli contati" per dirla con Giorgio Ruffolo. Noi che l'abbiamo tanto contestata sapevamo che ci avrebbe portato dove siamo ora: non ci resta che vederla capitolare e saranno lacrime e sangue. I disperati aumenteranno in numero esponenziale, perché con la fine della democrazia finisce anche il ceto medio, che va ad aggiungersi alla grande platea dei poveri.Ne vedremo delle "brutte".

pia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
cinema&libri ha detto...

'Fai quel che devi avvenga quel che può' : mai come ora mi pare dovrebbe essere questo l' imperativo da seguire. Per intanto, che bello riscoprire la correttezza e la composta dignità di chi ha una qualche voce in capitolo ( Monti ) e poi ... vieremu, come dite voi liguri ( gente saggia )